Giulio Ossequente
storico romano
Giulio Ossequente (IV secolo? – ...), storico romano.
Citazioni di Giulio Ossequente
modifica- Si tenne un novendiale per la pioggia di pietre caduta nel Piceno e per i fuochi scaturiti dal cielo in molti luoghi che, accompagnati da un leggero vento, bruciarono le vesti di numerose persone. Il tempio di Giove nel Campidoglio fu colpito da un fulmine. In Umbria un ermafrodito di circa dodici anni fu scoperto e soppresso per ordine degli aruspici. I Galli, che attraversando le Alpi erano entrati in Italia, furono espulsi senza combattere [...] Una furiosa tempesta produsse gravi danni in Roma: abbatté statue di bronzo sul Campidoglio [...] Nell'allestimento di un lettisternio le statue divine girarono la testa in conseguenza del terremoto: il piatto dei cibi insieme al coperchio apparecchiato dinnanzi a Giove cadde dalla mensa e i topi rosicchiarono delle olive [...] A Lanuvio un oggetto fu visto di notte brillare nel cielo. Molti edifici a Cassino vennero distrutti da fulmini e per alcune ore fu visto il sole di notte. A Teano Sidicino nacque un bimbo con quattro mani e altrettanti piedi. Dopo la cerimonia di lustrazione vi fu infine pace a Roma [...] A Cere nacque un maiale con mani e piedi umani e così bambini quadrumani e quadrupedi. A Foro Esino una fiamma, uscita dalla bocca di un bue, non lo ferì [...] Un uccello incendiario e un gufo furono visti a Roma. Nel carcere delle latomie un uomo divorò un altro uomo [...] Molte migliaia di persone morirono a causa dell'ingrossamento e dell'esondazione del Po e del lago di Arezzo. Piovve latte per due volte. A Norcia furono partoriti due gemelli da una donna libera: una bambina con tutte le membra integre e un bambino col ventre aperto davanti, sicché potevano scorgersi le viscere scoperte, dietro privo dell'orifizio anale: morì subito dopo aver emesso un gemito.[1]
Note
modifica- ↑ Citato in Storia della bruttezza, a cura di Umberto Eco, Bompiani, Milano, p. 109. ISBN 978-88-452-7389-6
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