Giovanni di Salisbury
filosofo, scrittore e vescovo inglese
Giovanni di Salisbury (1120 – 1180), filosofo, scrittore, e vescovo britannico.
Citazioni di Giovanni di Salisbury
modifica- Chi mai ha concesso ai Tedeschi il diritto di giudicare le altre nazioni?[1]
- Come infatti non solo è temeraria, ma anche cieca l'eloquenza non illuminata dalla ragione, così la sapienza che non si giova dell'uso della parola è non solo debole, ma in certo modo monca: infatti, anche se, talora, una sapienza senza parola può giovare a confronto della propria coscienza, raramente e poco giova alla società. [2]
- Da ciò risulta immediatamente chiaro che fu sempre lecito adulare il tiranno, fu lecito ingannarlo e fu onorevole ucciderlo, se non c'era un modo diverso per tenerlo a freno.[3]
- La clemenza di Dio ci ha concesso la sua legge, che stabilisce quali cose sia per noi utile conoscere, e che indica quanto ci è lecito sapere di Dio e quanto è giusto indagare... In questa legge, infatti, si esplicita e si rende palese la volontà di Dio, affinché ciascuno di noi sappia ciò che per lui è necessario fare.[2]
- [La logica] permette la padronanza sull'invenzione e sul giudizio.[4]
Note
modifica- ↑ Cfr. Franco Cardini, Il Barbarossa. Vita, trionfi e illusioni di Federico I Imperatore, Milano, 1985, § X (La tunica lacerata).
- ↑ a b Citato in Benedetto XVI, udienza del mercoledì del 16 dicembre 2009.
- ↑ Da Policraticus sive de Nugiis Curialium et Vestigiis Philosophorum, VIII, 18. Citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X
- ↑ Citato in Come funziona la filosofia, a cura di Marcus Weeks, traduzione di Daniele Ballarini, Gribaudo, 2020, p. 240. ISBN 9788858025598
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