Giovanni Bertinetti
Giovanni Bertinetti (1872 – 1950), scrittore italiano. Ha utilizzato anche gli pseudonimi Donna Clara, Ellick Morn ed Herbert Bennet.
Guerra alle rughe!
modificaLe rughe sono le più terribili nemiche della bellezza femminile. Quando questa dovrebbe sfolgorare in tutta la sua trionfante seduzione, avendo raggiunta nel caldo meriggio dei trent'anni la massima irradiazione amorosa; quando la donna, toccato il dovizioso regno che sta tra la prima e la seconda giovinezza, appresterebbe con piena coscienza di sua forza passionale le labbra alla coppa d'amore traendone meravigliose voluttà appena confusamente intuite nei giorni dell'inconsapevole adolescenza; quando il corpo femminile raggiunge il maggior limite della sua bellezza ed ogni forma trionfa nella pienezza dello sviluppo estetico e tutto sembra gridare alla donna: è giunta la grande ora del tuo più grande amore – ama, poiché sei nel massimo fiorire della tua bellezza – ama, poiché mai tu fosti così seducente e mai i cuori hanno così violentemente sussultato per te – per la tua conquista – è allora, che per un crudele paradosso della natura, per una inesplicabile contraddizione, appaiono, terribili annunziatori del disfacimento e della vecchiaia, i piccoli segni deturpatori: le rughe, le odiate rughe, queste piccole fosse del più grande amore, come disse Teofilo Gautier.
Il fantasma di Sandokan
modificaSul mare calmissimo e deserto il Soarez si cullava dolcemente e procedeva con una lentezza strana che contrastava colla snella forma del legno, costruito per filare con rapidità.
Il gigante dell'apocalisse
modificaIl celebre inscenatore Charley Brenon entrò nell'ufficio dell'amministratore delegato della grande Compagnia cinematografica «Universal» agitando un cablogramma.
Il mondo è tuo
modificaIl mio libro non ha pretese né scientifiche né letterarie, quantunque tragga dalla scienza e dalla letteratura numerosi motivi per avvalorare la sua idea fondamentale. Nè io saprei a quale categoria di libri ascriverlo. Non è un manuale, né una dissertazione. È forse, in certo qual modo, una guida.
Le avventure di Kutt Hardy. Il rivale di Sherlock Holmes
modificaLa mente umana – incominciò Cutt-Hardy – è di una prodigiosa fecondità nell’escogitare forme di vendetta. Il desiderio di vendicarsi di un nemico, e nel medesimo tempo di sottrarsi all’occhio vigile della giustizia, ha reso fertile l’ingegno del vendicatore di delitti raffinati ed abilmente preparati.
Le orecchie di Meo
modificaLa prima «specialità» di Meo era di imitare con tanta grazia il verso del merlo..... Ah! scusatemi, il dirvi che l’eroe di questa storia si chiamava Meo è poco per la vostra insaziabile curiosità: voi esigete una presentazione meno sommaria; e scommetto che volete sapere da me se egli era alto o piccino; e se aveva il naso voltato in sù alla francese; e se dalla bocca gli entravano sette pasticcini alla volta; e se era pettinato alla Guglielmo od alla zingaresca; e se insomma era quel che si dice un bel ragazzo.
Bibliografia
modifica- Guerra alle rughe!, S. Lattes & C., 1907.
- Emilio Salgari, Giovanni Bertinetti, Il fantasma di Sandokan: romanzo postumo, tratto da una trama lasciata dall’autore e pubblicato a cura di Nadir Salgari, A. Viglongo e C.
- Giovanni Bertinetti, Il gigante dell’Apocalisse, S. Lattes & C., 1930.
- Ellick Morn, Il mondo è tuo. Arte del successo in tutte le manifestazioni della vita, S. Lattes & C., 1908.
- Herbert Bennet, Le avventure di Kutt Hardy. Il rivale di Sherlock Holmes, S. Lattes e C., 1907.
- Giovanni Bertinetti, Le orecchie di Meo, A. Viglongo, 1945.
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