Giovanni Adamo II del Liechtenstein

principe del Liechtenstein

Giovanni Adamo II del Liechtenstein (1945 – vivente), principe del Liechtenstein.

Giovanni Adamo II del Liechtenstein

Citazioni di Giovanni Adamo II del Liechtenstein modifica

  • Ci stiamo muovendo nella direzione sbagliata. Un'espansione dello Stato non ha alcuno spazio in un mondo globalizzato. Ciononostante, concetti nazionalisti e socialisti sono sopravvissuti in quasi ogni Stato. Dovremmo dare l'addio alle idee nazionaliste e socialiste e dare più responsabilità ai cittadini. Non serve più Stato, ne serve significativamente meno. Dobbiamo rafforzare la volontà di impegnarsi nella solidarietà privata e la famiglia come base della società.
We are moving in the wrong direction. An expansion of the influence of the State has no place in a globalized world. Nevertheless, nationalist and socialist concepts have survived in almost all States. We should bid farewell to nationalist and socialist ideas to the extent possible and transfer more responsibilities to the citizens. We do not need more, but rather significantly less State. We must strengthen the will to engage in private solidarity and strengthen families as the foundation of society.[1]
  • Lo Stato deve trattare i cittadini come un'impresa tratterebbe i propri clienti. Per farlo, lo Stato ha bisogno di concorrenza. Per questo supportiamo l'autodeterminazione a livello municipale per porre fine al monopolio dello Stato sul territorio.
The State should treat its citizens like an enterprise treats its customers. For this to work, the State also needs competition. We therefore support the right of self-determination at the municipal level, in order to end the monopoly of the State over its territory.[1]
  • [La guerra alla droga] Non tenendo conto delle leggi di mercato ha portato immensi guadagni ai cartelli della droga e alla mafia.[2]
  • Permettere che due uomini omosessuali possano adottare un bimbo qualsiasi, per esempio in uno dei Paesi in via di sviluppo, è una cosa irresponsabile.[3]
  • Vorrei solo dire che molte persone amerebbero trasferirsi in Liechtenstein, ma sfortunatamente siamo troppo piccoli per accogliere tutti.
I can only say there are many people who would love to move to Liechtenstein, but unfortunately we are much too small to take them all.[4]
  • Nel passato l'oligarchia preferiva essere chiamata aristocrazia, ossia governo dei migliori. Oggi preferiscono essere chiamati rappresentanti del popolo.
In the past, the oligarchy liked to be called the aristocracy, which means rule of the best. Now, they prefer to call themselves the representatives of the people.[5]

Lo Stato nel terzo millennio modifica

  • [...] lo Stato tradizionale in quanto impresa monopolistica non soltanto è un'impresa inefficiente con un cattivo rapporto costi/ricavi, ma, ciò che più conta, quanto più a lungo si mantiene in vita tanto più rappresenta un pericolo per l'umanità. (p. 8)
  • Come il nazionalismo distrusse la monarchia asburgica e condusse l'Europa alle catastrofi politiche del XX secolo, così esso continua a esercitare, dentro e fuori l'Europa il suo effetto distruttivo. Le minoranze vengono represse, scacciate o annientate. (p. 15)
  • Per il terzo millennio il fine deve essere quello di trasformare tutti gli stati in imprese pacifiche di pubblica utilità, che stiano al servizio degli uomini e dell'umanità. Gli uomini e l'umanità non devono più servire gli Stati ed essere minacciati nella loro esistenza dalle guerre o da altre misure statali. (p. 11)
  • Trovo problematico che i potenti di questa Terra non smettano di presentare il diritto di autodeterminazione come un diritto teorico, non applicabile nella pratica. Anche per i potenti della Terra ciò crea continuamente più problemi più di quanti ne creerebbe se il diritto di autodeterminazione fosse un diritto chiaramente definito, sul quale ci fosse il consenso della comunità internazionale. (p. 27)
  • O si crede che lo Stato sia un qualcosa di simile a Dio, che l'uomo deve servire e i cui limiti non può mettere in questione, oppure si è convinti del principio democratico e del fatto che lo Stato è stato creato dagli uomini per servire gli uomini. Se si accetta il principio democratico, non si potrà negare il diritto di autodeterminazione. (p. 106)
  • Sono i casi della storia che agli uni hanno regalato il diritto di autodeterminazione e un proprio Stato, mentre ciò resta vietato agli altri. Come spiegare agli uni perché a essi spetta questo diritto e agli altri no? (p. 107)
  • Si può paragonare lo Stato a un grande aereo di linea, ma mentre l'aereo trasporta nello spazio, lo Stato fa viaggiare i propri passeggeri – il popolo – nel tempo. (p. 119)
  • Un modello di Stato che assicuri la pace, lo Stato di diritto, la democrazia e il benessere della popolazione deve sottrarre allo Stato il monopolio sul territorio. (p. 122)
  • Lo Stato non potrà mai impedire del tutto l'abuso di droghe legali e illegali. Ma non rientra certamente tra i compiti dello Stato e della mano pubblica favorire questo abuso con norme che non fanno alcun riferimento alle leggi del mercato. (p. 137)
  • I diversi colori della pelle non possono ingannare sul fatto che sotto questa pelle l'uomo, dal punto di vista genetico, non si distingue quasi per niente: dall'Australia fino alla Groenlandia. La differenza genetica tra due gruppi di scimpamzé che vivono vicini e nella stessa foresta africana, come ho ricordato, sembra essere maggiore che tra un eschimese e un aborigeno australiano. (p. 221)

Note modifica

Bibliografia modifica

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