Gino Landi
coreografo, regista teatrale e regista televisivo italiano (1933-2023)
Gino Landi, pseudonimo di Luigi Gregori (1933 – 2023), coreografo, regista teatrale e regista televisivo italiano.
Citazioni di Gino Landi
modifica- Ho sempre pensato che il coreografo è anche il regista dei propri balletti. Quando capita di lavorare con registi che amano la danza e la conoscono è sempre un piacere collaborare. Purtroppo però in Italia in pochi conoscono bene questa disciplina.[1]
- In teatro è il pubblico a scegliere la propria inquadratura, la propria ballerina da seguire, sceglie chi vuole seguire. In televisione lo spettatore è costretto a seguire ciò che il regista decide di mostrare. C’è un problema anche di tempi coreografici di cui il teatro ha bisogno, ma quei tempi coreografici riportati in tv non funzionano. La televisione costruisce molto, e forse anche troppo, con i montaggi che creano più dinamismo.[1]
- Io sono un figlio d’arte, sono nato in palcoscenico, ero destinato a questo lavoro. Ho iniziato a 15 anni coreografando piccoli spettacoli, mi pagavano con i gelati![1]
- Nelle tantissime produzioni che ho curato negli anni ’80 ho cercato sempre di rinnovarmi, di fare cose nuove. Ricordo ad esempio che una volta, quando il look non era ancora una fattore così determinante come lo è oggi, decisi di rendere particolare il mio corpo di ballo scegliendo tutti ragazzi dai capelli biondi. La combinazione volle però che scelsi tutte ragazze more che dovettero tingere i capelli. Fu il primo tentativo di cercare di lanciare un’immagine.[1]
Note
modifica- ↑ a b c d Dall'intervista di Alessandro Di Giacomo, “Un buon danzatore è quello che proviene dallo studio della danza, che l'ha studiata con fatica e disciplina” – Intervista a Gino Landi, giornaledelladanza.com, 25 febbraio 2011.
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