Gerone II

basileus di Sicilia e tiranno di Siracusa

Geróne II, citato anche come Ieróne II, (Siracusa, 308 a.C. circa – Siracusa, 215 a.C.), fu tiranno di Siracusa dal 270 al 215 a.C.

Busto di Gerone II

Citazioni su Gerone II modifica

  • A sì alti esempi io voglio aggiugnere uno esempio minore; ma bene arà qualche proporzione con quelli, e voglio mi basti per tutti li altri simili: e questo è Ierone Siracusano [Gerone II]. Costui di privato diventò Principe di Siracusa; né ancor egli cognobbe altro dalla fortuna che l'occasione: perché essendo i Siracusani oppressi l'elessono per loro capitano, donde meritò d'essere fatto loro Principe; e fu di tanta virtù ancora in privata fortuna, che chi ne scrive dice, che niente gli mancava a regnare eccetto il Regno. Costui spense la milizia vecchia, ordinò della nuova; lasciò le amicizie antiche, prese delle nuove; e come ebbe amicizie e soldati che fussino suoi, possé in su tale fondamonto edificare ogni edifizio: tanto che lui durò assai fatica in acquistare e poca in mantenere. (Niccolò Machiavelli)
  • La gloria di Gerone | in alto sollevassero gli aedi | oltre il mare di Scizia e fin là dove, | legato con l'asfalto il vasto muro, | regnava Semiramide! Io son uno, | ma le figlie di Zeus ne prediligono | molti altri ancora e sia gradito a tutti | celebrare la sicula Aretusa | e i popoli e Gerone bellicoso. (Teocrito)
  • Un brivido ha già còlto | i Fenici abitanti sulle estreme | pendici della Libia, al punto dove | il sole cala e già i Siracusani | reggono al centro il peso delle lance | con le braccia gravate dagli scudi | di vimine di salice e tra loro | Gerone si arma, simile agli eroi | del tempo antico: sopra l'elmo è l'ombra | della criniera equina. (Teocrito)

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