Francesco Zantedeschi

sacerdote e fisico italiano

Francesco Zantedeschi (1797 – 1873), presbitero e fisico italiano.

Francesco Zantedeschi

Citazioni di Francesco Zantedeschi

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  • La Provvidenza mi conceda potenza e salute nell'arduo cammino della scienza, nella quale sempre vissi e, confido, vivrò, narrando a' miei fratelli le meraviglie di Dio.[1]

Trattato del magnetismo e della elettricità

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Trattando del magnetismo noi faremo le seguente ricerche: I.° Quali sono i principali fenomeni che presente il magnetismo? II.° quali sono le sue leggi, e come se ne misura l'energia? III.° quali principali ipotesi immaginarono i fisici per la spiegazione dei fenomeni magnetici?

Citazioni

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  • I corpi magnetici, nei quali precipuamente i fisici hanno istudiate le azioni reciproche, sono il ferro, il nickel, cobalto, cromo e manganese: i tre primi però si risguardano come magnetici da tutti i fisici, mentre per gli altri due vi sono de' gravissimi dubbi. (p. 2)
  • Non tutte le parti di un pezzo di una calamita attraggono tutte le parti di un altro pezzo; anzi alcune si repellono. Chiamansi poli qulle parti, nelle quali la virtù attrattiva e ripulsiva si manifesta maggiore, e diconsi amici quelli che si attraggono, nemici quelli che si respingono. (p. 6)
  • La proprietà che acquistano gli aghi calamitati di dirigersi dal sud al nord della terra diede origine, senza dubbio alcuno, alla bussola nautica; e la gloria di questa invenzione si attribuisce comunemente a Giovanni Gioja di Amalfi nel 1302; ma dalla Relazione dei Viaggi di Marco Polo in Tartaria sappiamo, che l'uso della bussola magnetica era noto ai Cinesi ad epoche molto più remote, cioè circa mille anni prima della nascita di Gesù Cristo. All'Amalfitano rimane tuttavia l'onore dell'invenzione della bussola Europea (pp. 12-13)
  • Dicesi elettricità quella qualità dei corpi, per la quale, nel dovuto modo eccitata, attraggono altri corpi a distanza sensibile, e li repellono e manifestano fenomeni luminosi. (p. 45)
  • Tutti i fisici sanno che la scienza delle meteore è tuttavia nella sua infanzia. Questa atmosfera, che porge continuo alimento alla vita, e dove la luce del sole e degli astri ci appalesa tante maraviglie lontane, è ancora involta in grandi oscurità. (p. 167)
  • La folgore o saetta è una stretta, tortuosa e lucentissima lista, che attraversa instantaneamente un grande tratto di atmosfera, e che è seguita da un romoreggiamento detto tuono; la folgore si chiama anche col nome di fulmine allorché colpisce qualche corpo terrestre. La saetta differisce dal lampo o baleno, il quale non è che un ampio chiarore che in silenzio illumina le nubi e gli oggetti terrestri. (p. 174)
  1. Da Ricerche fisico-chimico-fisiologiche sulla luce, G. Antonelli, Venezia, 1846, pp. XI-XII.

Bibliografia

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