Francesco Colonna
Francesco Colonna (1433 – 1527), frate domenicano italiano.
Phoebo in quel'hora manando, che la fronte di Matuta Leucothea candidava, fora già dalle Oceane unde, le volubile rote sospese non dimonstrava, ma sedulo cum gli sui volucri caballi, Pyroo primo, et Eoo alquanto apparendo, ad dipingere le lycophe quadrige della figliola di vermigliante rose, velocissimo insequentila, non dimorava. Et corruscante già sopra le cerulee et inquiete undule, le sue irradiante come crispulavano. Dal quale adventicio in quel puncto occidua davase la non cornuta Cynthia, solicitando gli dui caballi del vehiculo suo cum il Mulo, lo uno candido et l'altro fusco, trahenti ad l'ultimo Horizonta discriminante gli Hemisperii pervenuta, et dalla praevia stella a ricentare el dì, fugata cedeva.
Citazioni su Francesco Colonna
modifica- Dunque io mi arrossisco di quanto io avea papagallescamente esposto sopra il sogno di Polifilo[1] di un certo Fra Francesco Colonna. Egli non è stato né Architetto, né Scrittore d'Architettura. Vi è di suo un libraccio[1], che non è fatto per esser letto, e molto meno studiato. Chi ha perduto il suo tempo a comentarlo, lo fa passare per un Architettone Vitruviano. Dunque rallegriamoci col Tasso, coll'Ariosto, col Ricciardetto, che sono anche essi Architettoni fantasticati: tutto il Parnaso è Architettura. Che superbi edifizj non vi sono! (Francesco Milizia)
Note
modificaBibliografia
modifica- Francesco Colonna, Hypnerotomachia Poliphili, ubi humana omnia non nisi somnium esse docet. Atque obiter plurima scitu sane quam digna commemorat, trascrizione dell'edizione aldina del 1499.
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Opere
modifica- Hypnerotomachia Poliphili (1499)