Francesco Albergati Capacelli
scrittore, politico e commediografo italiano
Francesco Albergati Capacelli (1728 – 1804), scrittore, politico e commediografo italiano.
- Una mala lingua ne produce talvolta molte e molte compagne.[1]
Camera con porta in mezzo e porte laterali; due finestre praticabili; tavolino con sopra vari libri; sedie e un sofà.
Domenica, Lorenzo.
Lorenzo (ch'esce in fretta dalla porta di mezzo con scaldaletto in mano, e va alle camere di Laura, che avranno una delle porte laterali) Oh! io non posso e non voglio far questa vita.
Domenica (ch'esce d'altra camera e va verso la padrona in fretta anch'essa, e con in mano una tazza da brodo, e incontrasi con Lorenzo) Oh! figurati che non voglio crepar neppur io.
Lorenzo Appena giorno dovermi levare per accendere il fuoco.
Domenica A letto tardissimo; e nel piú bel del dormire: «Domenica, una tazza di brodo».
Note
modifica- ↑ Da II Ciarlatore Maldicente, atto I, scena I.
Bibliografia
modifica- Francesco Albergati Capacelli, Le convulsioni. Commedia in prosa d'un atto solo, tratto da "Il teatro Italiano", vol. IV, La commedia del Settecento, tomo secondo, a cura di Roberta Turchi, Einaudi, 1988. ISBN 8806113925
Altri progetti
modifica- Wikipedia contiene una voce riguardante Francesco Albergati Capacelli
- Wikisource contiene una pagina di Francesco Albergati Capacelli
- Commons contiene immagini o altri file su Francesco Albergati Capacelli