François Ewald (1946 – vivente), intellettuale e filosofo francese.

François Ewald nel 2009

Bio-potere modifica

  • Uno degli aspetti caratteristici della modernità è l'insorgere della problematica della vita, l'oggettivazione dell'uomo e del suo ambiente. Non si chiede al potere di attaccare o difendere valori che dividono la popolazione. (p. 41)
  • La nostra è l'era delle biotecnologie, della produzione e riproduzione della vita industriale e controllata. (p. 41)
  • Lo stato sociale porta a compimento il sogno del bio-potere. Esso è nato alla fine del diciannovesimo secolo da una formulazione della problematica della sicurezza. (p. 41)
  • Se lo stato attuale delle bio-tecnologie è così doloroso per l'uomo moderno, è perché egli sa che non c'è essere alcuno che possa fungere da riferimento morale per lui. Ciò che egli trova così straziante non è il non avere la possibilità di fare qualsiasi cosa – l'uomo non è, e mai sarà, Dio – ma il non avere la ben più affascinante possibilità di essere ogni cosa. (p. 44)

[François Ewald, Bio-potere (Bio-Power), traduzione di Ilaria Dal Canton, 19886; citato in William Burroughs, Geografie del controllo. Saperi, corpi, territori, Millepiani n. 19, a cura di Tiziani Villani]

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