Ferma il tuo cuore in affanno

film del 2013 diretto da Roberto Minervini

Ferma il tuo cuore in affanno

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Titolo originale

Stop the Pounding Heart

Lingua originale inglese
Paese Italia, Stati Uniti d'America, Belgio
Anno 2013
Genere documentario
Regia Roberto Minervini
Sceneggiatura Roberto Minervini
Produttore Roberto Minervini
Interpreti e personaggi
  • Sara Carlson: Sara
  • Colby Trichell: Colby
  • Tim Carlson: se stesso
  • LeeAnne Carlson: se stessa
  • Katarina Carlson: se stessa
  • Christin Carlson: se stessa
  • Grace Carlson: se stessa
  • Linnea Carlson: se stessa
  • Emma Carlson: se stessa
  • Timothy Carlson: se stesso

Ferma il tuo cuore in affanno, film del 2013, regia di Roberto Minervini.

Frasi modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • Non dobbiamo lasciare che le nostre debolezze siano una scusa per peccare. Ma dobbiamo rivolgerci alla croce e pregare il Signore di crocifiggere la nostra collera e infonderci dolcezza e mansuetudine. (Tim)
  • Non è solo servire. È anche gioia. La gioia di servire Dio con tutto il tuo cuore. Significa anche gioire di coloro che Egli ha messo sul nostro cammino. Ed Egli mette queste persone sul nostro cammino per molti motivi. A volte per... benedirci e incoraggiarci. A volte per migliorarci. A volte... per renderci pazienti. Ma c'è una cosa che dobbiamo sempre fare. Dobbiamo sempre trattare tutti come se fossero meritevoli e preziosi per Dio. (LeeAnne)
  • Dubitare... non significa non essere credenti. Avere dubbi non significa non avere fede. Significa solo che a volte devi andare più a fondo per trovare la risposta e per ricordartela. Credi che Dio voglia farci soffrire per trovare la fede? Io non credo che voglia farci soffrire. Ma se fosse troppo facile, non sarebbe vera fede. È facile avere fede e non avere paura, quando va tutto bene. Ma nelle difficoltà, chi ci dà la forza? (LeeAnne)
  • Signore, ti prego, non abbandonare Sara. A volte ci sentiamo soli, confusi e tormentati. Tu ci sei, ma è facile non accorgersene. Come quando da piccoli eravamo al buio e avevamo paura perché credevamo che sotto al letto ci fosse un mostro orribile. Siamo così spaventati che dimentichiamo che mamma e papà sono accanto a noi. Aiuta Sara a ricordare che sei qui. Che la ami e la guidi. E che lei ti procura gioia. E che ogni suo passo è per te fonte di gioia. E che soffri se lei soffre. Ti prego, ricordaglielo. Ti prego, benedicila e ricordale che sei qui. Ti prego, aiutala a ricordare di fermarsi a respirare profondamente per calmarsi. Per fermare il cuore che batte forte e tutti i pensieri. (LeeAnne)

Dialoghi modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • LeeAnne: Più avanti c'è un versetto che dice: "Né fu creato l'uomo per la donna, ma la donna per l'uomo."[1] A volte ce ne dimentichiamo. Quando sei stanca, alzi gli occhi al cielo e dici: "Lui dovrebbe aiutarmi." Ma noi siamo state create per questo. E probabilmente è in questo che troviamo la felicità più profonda. Perché pensate che la gente consideri la sottomissione come una debolezza? Forza!
    Ragazza: Perché devi... obbedire?
    LeeAnne: Devi obbedire. E ammetti anche che qualcuno sia superiore a te. Ma posso dirvi per esperienza che ci vuole più forza a sottomettersi, a riconoscere la superiorità dell'uomo e a sottostare alla sua autorità. Ci vuole più forza a fare questo che a dichiarare di poter farcela da sola senza la guida di un uomo.
  • Sara: Mi chiedo come debba comportarsi una brava cristiana. Non riesco a capirlo.
    LeeAnne: Nessuno lo sa. La santificazione è questo, tesoro. Cerchiamo tutti di migliorare.

Citazioni su Ferma il tuo cuore in affanno modifica

  • Non ci fosse il nome del regista, sembra un film di Malick. Invece è un espatriato di qualità, Roberto Minervini, che racconta il male d'un cuore adolescente nel Texas dei rodei, delle comunità famiglie che vivono secondo i precetti dell'Antico Testamento. La legge del Signore s'incrina di fronte ai turbamenti di Sara: attori presi dalla verità, un panorama esteriore e interiore di grande fascinazione. (Maurizio Porro)

Note modifica

  1. Cfr. Prima lettera ai Corinzi: «E infatti non l'uomo deriva dalla donna, ma la donna dall'uomo; né l'uomo fu creato per la donna, ma la donna per l'uomo».

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