Ferdinando II d'Aragona

re d'Aragona e di Napoli, re consorte di Castiglia

Ferdinando II di Trastàmara, detto Ferdinando il Cattolico (1452 – 1516), re di Spagna.

Ferdinando II d'Aragona

Citazioni su Ferdinando II d'Aragona modifica

  • Dopo aver felicemente terminata la guerra fatta ai Mori, Ferdinando ed Isabella non pensarono più che a rovinare le sinagoghe ed a disfarsi degli Ebrei. Ferdinando il cattolico promulgò prima, nel mese di marzo 1492, un editto col quale ordinava a questo popolo di uscire dal regno di Spagna entro quattro mesi, o di abbracciare il cristianesimo, e gli Ebrei cominciarono ad essere banditi da tutte le città dell'Andalusia.
  • Non senza ragione la maggior parte dei principi europei ed in ispecie il Parlamento di Parigi biasimarono acerbamente la follìa di Ferdinando e di Isabella d'aver espulso dai loro territorii una classe di cittadini [gli ebrei] tanto utili. A questo alludeva il sultano Bajazet quando esclamava: «Voi dite che Fernando è un re saggio, lui, che ha immiserito il suo regno per arricchire il nostro!» (Moïse Schwab)
  • Osservai quando ero imbasciadore in Spagna apresso al re don Ferrando d’Aragona, principe savio e glorioso, che lui, quando voleva fare una impresa nuova o altra cosa di importanza, non prima la publicava e poi la giustificava, ma si governava pel contrario; procurando artificiosamente in modo che, innanzi che si intendessi quello che lui aveva in animo, si divulgava che el re per le tali ragione doverrebbe fare questo; e però publicandosi poi lui volere fare quello che già prima pareva a ognuno giusto e necessario, è incredibile con quanto favore e con quanta laude fussino ricevute le sue deliberazione. (Francesco Guicciardini)

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