Félicité de La Mennais

prete, filosofo e teologo francese
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Félicité Robert de La Mennais (1782 – 1854), presbitero, teologo e filosofo francese.

Félicité Robert de Lamennais (1827)

Citazioni di Félicité de La Mennais modifica

  • Il contadino sopporta tutto il peso della giornata, si espone alla pioggia, al sole, al vento, per preparare col suo lavoro il raccolto che nel tardo autunno riempie i nostri granai. Se c'è un popolo che per questo lo disprezza e non gli accorda la giustizia e la libertà, erigete un alto muro attorno a questo popolo perché il suo respiro maleodorante non appesti l'aria in Europa.[1]
  • Il grido del povero sale fino a Dio, ma non arriva alle orecchie dell'uomo.[2]
  • Il tempo può avere un parto difficile, ma non abortisce mai.[3][4]
  • La scienza non serve che a darci un'idea di quanto sia vasta la nostra ignoranza.[3][5]
  • Non si conosce abbastanza tutto il male che una sola parola può fare a sè e agli altri: male quasi sempre irreparabile.[6][7]
  • Voi dovete formare la famiglia universale, edificare la Città di Dio, tradurre in fatto progressivamente, con un continuo lavoro, l'opera sua nell'Umanità. Quando, amandovi gli uni cogli altri come fratelli, voi vi tratterete reciprocamente sí come tali, e ciascuno, cercando il proprio bene nel bene di tutti, unirà la propria vita alla vita di tutti, i propri interessi agl'interessi di tutti, pronto sempre a sagrificarsi per tutti i membri della comune famiglia egualmente pronti a sagrificarsi per lui, i piú fra i mali che pesano in oggi sulla razza umana spariranno come i vapori addensati all'orizzonte spariscono al levarsi del sole; e ciò che Dio vuole si compirà: però che è suo volere che l'amore unendo a poco a poco piú sempre strettamente gli elementi dispersi dell'umanità, e ordinandoli in un solo corpo, essa sia una com'egli è uno.[8]

Citazioni su Félicité de La Mennais modifica

  • Un uomo che visse e morì santamente e amò il popolo e il suo avvenire d'immenso amore. (Giuseppe Mazzini)
  • Quell'uomo mi fa paura; l'orgoglio lo domina, io temo la sua caduta. (Antonio Rosmini)

Note modifica

  1. Da De l'esclavage moderne; citato in Ernst Fischer, L'arte è necessaria? (Von der Notwendigkeit der Kunst), traduzione di Fausto Codino, Editori Riuniti, Roma, 1975.
  2. Da Paroles d’un croyant; citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Ettore Barelli e Sergio Pennacchietti, BUR, 2013, n. 2963. ISBN 9788858654644.
  3. a b Da Pages et pensées catholiques.
  4. Citato ne Il libro dei mille savi, n. 6625.
  5. Citato ne Il libro dei mille savi, n. 6155.
  6. Da Lettres à Montalembert, 171.
  7. Citato ne Il libro dei mille savi, n. 5105.
  8. Da Libro del Popolo, III; citato in Giuseppe Mazzini, Dei doveri dell'uomo, cap. IX, in Dei doveri dell'uomo – Fede e avvenire, a cura di Paolo Rossi, Mursia, Milano.

Bibliografia modifica

  • Fernando Palazzi, Silvio Spaventa Filippi, Il libro dei mille savi, Hoepli, Milano, 2022. ISBN 978-88-203-3911-1

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