Emmanuele Jannini

ricercatore

Emmanuele Angelo Francesco Jannini (1960 – vivente), sessuologo, medico e accademico italiano.

Citazioni di Emmanuele Jannini modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • [Sulle relazioni sociali, durante la pandemia di COVID-19] È come il gioco della torre [...]. Tra le amicizie, gli amori, le passioni, abbiamo scelto chi buttare sotto e chi tenere con noi. Il Covid ci ha portato a fare un lavoro di selezione, rinunciando a chi nel nostro immaginario sentimentale non si collocava in una posizione apicale. [...] Il Covid però non è eterno, per fortuna. Quando ritorneremo alle vecchie abitudini ci sarà chi di noi avrà deciso di continuare a dedicare il proprio tempo ai sentimenti più intensi e veri e chi non vedrà l'ora di tornare ad assaporare le emozioni più fatue, ma non per questo cattive. Non è un giudizio morale. Si gode anche nell'avere amicizie vacue, non particolarmente intense.[1]
  • [Sul ruolo delle mascherine nell'interazione sociale, durante la pandemia di COVID-19] Gli elementi di seduzione che passano attraverso gli occhi non sono una grande novità [...] in tutto il mondo musulmano tradizionalmente il linguaggio degli occhi ha sempre funzionato in termini seduttivi. Noi siamo abituati a una seduzione espressiva che coinvolge l'intero viso, il corpo, le movenze, le nudità. Le persone più attente e sensibili sono quelle capaci di leggere un grazie, un per favore, un'implorazione soltanto attraverso gli occhi. La nostra generazione sta imparando a usarli per parlare. Quando smetteremo di indossare le mascherine, i più attenti di noi avranno aggiunto un elemento fondamentale di comunicazione delle nostre emozioni, che smettono di essere assordate da tutti i segnali trasmessi dal corpo.[1]
  • Gli uomini che piacciono alle donne sono quelli capaci di mettersi in una dimensione paritetica, capaci di accettare anche le loro debolezze e di raccontarsi. Il maschio di oggi è diverso da quello del passato: grazie alla "blue revolution", la rivoluzione dei farmaci per l'erezione, i maschi sono usciti dalla condizione di drammatica incertezza della loro virilità e si sentono molto più sicuri di sé. Il maschio di oggi si trova sullo stesso piano in cui era la donna degli anni Sessanta quando la pillola anticoncezionale creò la prima grande rivoluzione sessuale. Non è più insicuro in quel punto fondamentale della mascolinità che è l'erezione e per questo ha minor necessità di imporsi con la violenza. In questo contesto, c'è una legge che accompagna tutta la ricerca scientifica su questo argomento. La banalizzo così: "I maschi si innamorano con gli occhi, le donne si innamorano con le orecchie". Sappiamo tutti che le orecchie sono una zona erogena formidabile, ma questo non vale solo per l'eccitazione sessuale, ma anche per la passione amorosa, perché attraverso questo canale passano le informazioni. Se i maschi hanno verso le femmine un interesse bidimensionale, legato alle forme, il femminile è un territorio dove ci si muove grazie alla capacità del maschio seduttore di creare un'ulteriore dimensione, quella della personalità. È seduttore quel maschio che è capace di raccontarsi, di raccontare una storia, di muoversi attraverso quinte e non in una dimensione piatta come quella di una fotografia.[2]
  • [...] la sessualità maschile è molto più rudimentale. Piacere a un maschio è più semplice anche perché il maschio ha un atteggiamento assai meno giudicante di quello femminile. Proprio perché la donna seleziona ciò che il maschio propone, il maschio deve sviluppare tecniche di seduzione molto più articolate e complesse. Deve convincerla e a volte anche ingannarla. Le donne, più che tecniche di seduzione, devono sviluppare tecniche di sopravvivenza nei confronti di un maschio che nella seduzione anche inganna, promette cose che non manterrà. Ci sono donne che sono perfettamente capace di riconoscerle e di allontanare il seduttore seriale oppure di tenerselo per una notte, avendo però la capacità di riconoscere i segnali che il dongiovanni di turno dà, e decidere se utilizzarlo o meno. E poi ci sono le donne che non sanno riconoscerlo e ci cadono con tutte le scarpe. Ognuno fa il suo mestiere in questo teatro della seduzione dove lo scienziato dell'amore riesce a individuare dei comportamenti assolutamente chiari, sostenuti da istanze biologiche molto evidenti. Sommessamente ricordo che un maschio in ogni eiaculazione produce un numero di spermatozoi potenzialmente sufficiente a fecondare l'intera popolazione femminile degli Stati Uniti. Questa ridondanza genetica, a fronte di un solo ovocita prodotto ogni 28 – 30 giorni da parte della donna, qualche cosa vorrà dire.[2]
  • Viviamo in un'epoca dove l'apparenza inganna. Questo fa sì che nella mente dell'uomo si generino aspettative e atteggiamenti che non corrispondono alla realtà. Questi falsi miti, come quelli che si generano facilmente dalla visione di materiale pornografico: erezioni eterne, eiaculazioni a comando e donne sempre disponibili in ogni situazione, e che vanno assolutamente sfatati.[3]

«Gli uomini che piacciono? Quelli che sanno ascoltare»

Intervista di Candida Morvillo, Corriere.it, 24 gennaio 2021.

  • [«Come stanno il sesso e l'amore al tempo del Covid?»] Essendo basati a volte su menzogne e infingimenti, il cambiamento più palese è che il Covid ha scoperto le carte. Da una parte, ha rivelato a coppie in crisi che il sostegno della loro vita si trovava già nel loro letto. Oppure, altri hanno atteso la fine del lockdown per piantare il coltello nel petto del partner e fuggire con l'amante.
  • [«Jannini, quali uomini piacciono alle donne?»] Alcuni segnali dell'identikit sembrano onesti, ma non lo sono. La massa muscolare può essere il cartellone pubblicitario che dice "io ti proteggerò" o che minaccia "ti darò tante legnate". I lineamenti del volto, più sono regolari, meglio promettono salute e, tuttavia, non garantiscono che uno non abbia Covid o Hiv. Quello che conta di più per stabilire quale uomo piace alle donne, invece, è la dimensione di quinte teatrali entro le quali l'uomo si muove. L'uomo, per piacere, deve avere profondità.
  • [...] l'uomo che piace alle donne è quello che racconta e ascolta. Gabriele D'Annunzio era basso, pelato, eppure ha avuto le dive e contesse più belle.
  • Gli uomini sopravvalutano l'attenzione femminile al corpo maschile. Per esempio, gli studi dicono che le dimensioni del pene sono un formidabile elemento di competizione intra-genere, ma contano poco nella competizione inter-genere: alle donne non interessano così tanto.
  • Veniamo dalla pubblicità dell'uomo che non deve chiedere mai. Ma quell'uomo, in realtà, era il primo ad avere dubbi sulla sua virilità. È il retaggio dell'incertezza dell'erezione, una caratteristica maschile da quando gli uomini sono scesi dagli alberi e hanno dovuto contare sull'erezione.

Note modifica

  1. a b Dall'intervista di Silvia Renda, Il contatto è indispensabile. E lo stiamo buttando giù dalla torre, Huffingtonpost.it, 8 marzo 2021.
  2. a b Da Silvia Giralucci, Vuoi sedurre uan donna? Punta al suo orecchio. Intervista a Emmanuele A. Jannini, Fondazionezoe.it, 9 aprile 2021.
  3. Da Intervista al Prof. Emmanuele Jannini sulla disfunzione erettile, Ticket2love.com,    Data?

Altri progetti modifica