Edoardo Brizio

archeologo italiano (1846-1907)

Edoardo Brizio (1846 – 1907), archeologo italiano.

Cippo commemorativo a Edoardo Brizio

Citazioni di Edoardo Brizio modifica

  • Il Laocoonte è una di quelle opere d'arte che su tutti gli spettatori produce un'impressione subitanea e profonda, sia perché rappresenta un dolore non soltanto morale, ma anche ed essenzialmente fisico, sia pure perché tale dolore vi è espresso in tutte le sue manifestazioni esteriori. Sono coteste manifestazioni che colpiscono tutti, l'artista e lo scienziato, l'uomo colto e l'ignorante e spiegano il fenomeno, di cui molti sono stati al par di me testimoni, che mentre la maggior parte del pubblico percorre le sale del Vaticano, passando con indifferenza davanti ad opere fine e grandiose, tutti. giunti al Laocoonte si arrestano sorpresi e assaliti da subita commozione. (da Gli studi sul Laocoonte, in Nuova antologia di scienze, lettere ed arti, terza serie, vol. ventunesimo della raccolta volume CV, Roma, 1889, pp. 8-9)
  • Nel Laocoonte al contrario [di altre sculture] si notano soltanto i segni chiari dello scalpello, senza ritocco né di raspa, né di lima, né di pomice, che avrebbero dato alla superficie una eguaglianza e levigatezza che per il maggiore effetto della rappresentazione si volea evitare.
    Per la scelta adunque del soggetto al più alto grado commovente, per il disegno soverchiamente sentito del nudo, per la tecnica speciale dell'esecuzione, il Laocoonte è riuscito l'opera più potentemente patetica che si conosca di tutta l'arte antica. Essa dovea godere di grande celebrità, di popolarità immensa già presso gli antichi ed esercitare sovr'essi la medesima impressione profonda che sopra i moderni. Così si spiega la lode esagerata data da Plinio al gruppo, chiamandolo opera superiore a tutte quelle conosciute tanto di pittura, quanto di scoltura: opus omnibus et picturae et statuariae artis praeferendum. (da Gli studi sul Laocoonte, ibid., p. 11)

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