Dona Bailey

programmatrice e insegnante statunitense

Dona Bailey (1955 – vivente), informatica e autrice di videogiochi statunitense.

Dona Bailey ha co-creato il gioco arcade Centipede nel 1981.

Citazioni di Dona Bailey

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  • Ricordo di essere rimasta scioccata dall'intera faccenda. Non ricordo chi me l'abbia detto ma, abbastanza rapidamente ho capito che non avevano programmatrici donne [nel dipartimento arcade di Atari].
I remember being shocked by the whole thing. I don’t remember who said it to me but – pretty quickly I understood that they didn’t have any women programmers [in the coin-op department at Atari].[1]
  • La macchina sta analizzando ciò che si scrive in un programma, quindi la sintassi e il codice devono essere al posto giusto, nell'ordine corretto. Quando si programma un linguaggio per computer, tutti gli elementi devono essere utilizzati alla perfezione, altrimenti il codice non funzionerà correttamente. La programmazione informatica è molto ordinata e le possibilità sono più limitate, più ristrette, quando si scrive codice rispetto a quando si scrive in prosa con linguaggio e parole.
The machine is parsing what one writes in a program, and so the syntax and coding must be in the proper place, in the proper order. When programming a computer language, all the elements must be used perfectly, or the code will not operate properly. Computer programming is very orderly, and the possibilities are more narrow, more restricted, when you are writing code than when you are writing prose with language and words.[1]
  • Non posso lavorare alle auto per sempre e lavorare sui giochi sarebbe molto più divertente
I can't work on cars forever, and working on games would be a lot more fun.[1]
  • [...] programmatori esperti di linguaggio assembly, in particolare una programmatrice donna, non si presentavano spesso sul usciò della porta
[...] experienced assembly language programmers—especially a woman programmer—didn’t often just turn up on the door step.[1]
  • Il taccuino per lo sviluppo del gioco era un raccoglitore a 3 anelli, con fogli di carta a righe, che conteneva idee di gioco elaborate durante i fine settimana di brainstorming ad Atari. Ogni idea di gioco è stata scritta su un foglio di carta per appunti e c'erano forse 40 pezzi di carta, 40 idee di gioco. La maggior parte delle idee raccolte sembrava riguardare i laser e ogni volta che veniva scritto laser, veniva pronunciato "l-a-z-e-r".
The game development notebook was a 3-ring binder with sheets of lined paper, which contained game ideas generated during Atari brainstorming weekends. Each game idea was written on one sheet of note paper, and there were maybe 40 pieces of paper—40 game ideas. Most of the ideas collected seemed to involve lasers, and each time laser was written, it was spelled "l-a-z-e-r".[1]
  1. a b c d e Citato in (EN) AtariWomen, Dona Bailey, atariwomen.org

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