Domus Aurea

residenza dell'imperatore romano Nerone

Citazioni sulla Domus Aurea.

  • Fra le stranezze dell'indagine archeologica è particolarmente singolare il fatto che le rovine della Domus Aurea non siano state totalmente esplorate, rilevate, fotografate e studiate. Eppure qui noi potremmo, tra l'altro, rintracciare con certezza una delle poche personalità pittoriche menzionate dalle fonti letterarie, quel pittore Fabullus, che amava darsi importanza dipingendo in toga e del quale Plinio (Nat. hist., XXXV, 121) dice che la Domus Aurea fu il carcere della sua arte, che egli non ebbe quasi modo di esercitare in altro luogo. (Ranuccio Bianchi Bandinelli)
Un affresco all'interno della Domus Aurea
  • Progettata dagli architetti Severo e Celere, la Domus Aurea era composta da una serie di graziosi padiglioni indipendenti situati in un paesaggio splendidamente elaborato, in cui era stato ricavato un grande lago artificiale popolato da una varietà di pesci. La parte residenziale, che sorgeva sul colle Esquilino, oggi non può essere adeguatamente descritta in quanto giace al di sotto delle costruzioni fatte in epoche successive. Ma il suo atrio ottagonale, sormontato da una cupola e illuminato da un'apertura rotonda al centro, costituì un primo esempio ambizioso di costruzione in calcestruzzo con rivestimento esterno di mattoni. L'edificio era dotato di meravigliose meccaniche di tutti i generi, tra cui bagni ad acqua corrente salata o solforosa, il più grande organo idraulico del mondo, pannelli mobili che facevano cadere sui commensali una pioggia di fiori e di profumi e, infine, una cupola al di sopra della sala dei banchetti, che ruotava meccanicamente «come i cieli». Quando la Domus Aurea fu terminata l'imperatore esclamò: «Bene, finalmente posso cominciare a vivere come si conviene a un essere umano». (Michael Grant)

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