Domenico Martinelli
Domenico Martinelli (1650 – 1718), architetto italiano
Incipit di Horologi elementari modifica
L'Elemento dell'Acqua è un mostro così fiero, & indomabile, che posto in libertà non v'è dissolutezza, che non commetta. Altiero s'insuperbisce, si gonfia, si dilata, rompe gl'argini, sbarbica gl'alberi, atterra le case, opprime le campagne, le spoglia di verdure, le priva di biade, e di piante. S'assorbisce navi con naviganti, merci con mercanti. Che più? L'istesso domator de mostri spaventato dal di lui terribilissimo aspetto s'arresta con inscrivergli in faccia il NON PLUS ULTRA. Ma posto poi in schiavitù, e nella prigioni di qualche tubo, canna, o canale racchiuso, sono mirabili gl'effetti, li commodi, l'utilità, che il Mondo ne vede, ne sente, n'esperimenta; così serrato si lascia mansueto condur di qua, e di là, per dritto, e per obliquo: discende, & ascende fin'alli più remoti penetrali de palaggi; dove con suoi scherzi alletta l'occhio, e l'udito: con l'astersione dell'immondezza compiace all'odorato, & al tatto: diletta al gusto nel condimento de viveri; in somma è la vita dell'herbe, delle piante, e de gl'animali.
Bibliografia modifica
- Domenico Martinelli, Horologi elementari divisi in quattro parti, Bartolomeo Tramontino, Venezia, 1669.
Altri progetti modifica
Wikipedia contiene una voce riguardante Domenico Martinelli
Commons contiene immagini o altri file su Domenico Martinelli
