Discussione:Vladimir Davidovič Aškenazi

Non posso credere che Ashkenazy abbia detto che non ha mai potuto suonare la sonata in Si minore di Liszt perchè ha le mani "piccole". Con la tecnica spaventosa che ha o che ha avuto, ha suonato brani anche molto più difficili, dove, per i pianisti "normali" come me, occorrerebbero 4 mani e 20 dita, vedi tutti gli studi trascendentali sempre di Liszt, tutto Rachmaninov, Brahms etc etc. Nel caso però, lo avesse detto, probabilmente credo faccia parte della sua proverbiale modestia come uomo. In diverse interviste l'ho sentitto osannare pianisti/e (sempre grandissimi)come se lui non appartenesse a quella ristrettissima cerchia di artisti assoluti del pianoforte. Persone che l'hanno incontrato e conosciuto, lo hanno descritto come una una persona assolutamente deliziosa, alla mano e di una disponibilità e semplicità incredibili. Viva Vladimir.

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