Discussione:Renato Rascel

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  • Ho cercato, innanzitutto, di crearmi una maschera, non tingendomi il volto, o annerendomi il naso; né volevo il successo puntando sulle gambe delle donnine. Volevo creare un personaggio concreto e nello stesso tempo sfasato nel linguaggio.
  • Il pubblico è come un bambino. Se gli si lascia un bel giocattolo lo rompe subito. Bisogna aver pazienza, giocare assieme.
  • Io prendo manciate di parole e le lancio in aria; sembrano coriandoli, ma alla fine vanno a posto come le tessere di un mosaico.
  • Sono un personaggio russo. Potrei fare tutti i personaggi russi che esistono: dalle Anime morte a quello che prende gli schiaffi. A me Il cappotto andava bene di taglia e di cervello.
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