Discussione:La terra trema
Ultimo commento: 16 anni fa di Nemo
(Copio dalle discussioni degli utenti. Nemo 11:50, 2 mar 2008 (CET))
Ciao! non hai visto la richiesta di cancellazione? visconti non ha scritto nessun libro. è inutile mettere sotto la sua voce la trascrizione del film. piuttosto crea la voce del film. --Quaro75 17:58, 1 mar 2008 (CET)
- Infatti la trascrizione del film è di dell'Ungari e dei suoi collaboratori. Ciò non toglie che soggetto e regia del film sono di Visconti (un'opera miliare della storia del cinema). Ho dovuto per forza inserire nell'Incipit una parte che è l'avvio del film (non si può fare a meno della collaborazione di Rosi e di Zeffirelli quali aiuto registi di allora). Il resto mi sembra che siano citazioni, ben appropriate. Scorrendo in giro non ho trovato una regola ben precisa al riguardo, ma se dev'e essere considerata una voce inutile vuol dire che il seguente commento, "Il capolavoro di Visconti, finalmente comprensibile in tutte le sue parti, diventa in tal modo libro, arricchito da un adeguato corredo di immagini e dagli « appunti di memoria » di un aiuto regista di allora, che sarebbe diventato a sua volta autore:Francesco Rosi, alle prese col suo « maestro » sugli scogli di Acitrezza, per collaborare alla memorabile impresa" , non ha alcun valore e il libro, quindi, lo getteremo alle ortiche. Ti saluto. Freddy84 18:38, 1 mar 2008 (CET)
- ciò non toglie che qui si siano dei modelli di voce da rispettare. Se sono battute di film le metti nella voce del film. Se sono commenti del regista al film le mette sia nella voce del regista che in quella del film nella sezione citazioni su. La voce che hai inserito non solo è fuori standard (oggettivamente) , ma anche poco comprensibile. (secondo me) ciao, --Quaro75 18:53, 1 mar 2008 (CET)
- Okay! In questo caso dovrò tenermi questa edizione, fuori commercio, soltanto per me. A presto. Saluti! Freddy84 19:23, 1 mar 2008 (CET)
- Proprio perché «non si può fare a meno della collaborazione di Rosi e di Zeffirelli quali aiuto registi di allora» è meglio non mettere tutto sotto il titolo Luchino Visconti. Per questo i film sono in voci separate. L'incipit in questo modo non mi sembra per nulla appropriato; noi ci limitiamo a contestualizzare un po', ma non abbiamo la pretesa di riprodurre tutto uno spettacolo (teatrale o cinematografico), cosa che mi pare impossibile; potremmo eventualmente metterlo in fondo, a parte, come eccezione, se si ritiene che abbia un particolare valore (ma sistemandolo perché sia meglio comprensibile). Per il resto, le citazioni vanno benissimo; attingono a una fonte massimamente affidabile, che si può citare correttamente, e si possono wikificare come tutte le battute di tutti i film. Nemo 11:50, 2 mar 2008 (CET)
- L'incipit qui è rappresentato sotto forma di diario-libro come l'opera cinematografica di Visconti è resa quale documentario-film. Il libro è, non soltanto una trasposizione scritta del film ma anche una registrazione giornaliera dell'accadimento, del come le sequenze minuziosamente sono state registrate sulla pellicola. È come a teatro: il sipario si apre, si configura la scena, gli attori si sintonizzano e recitano, il pubblico ascolta. Qui è avvenuto appunto l'incontrario. L'opera teatrale ha un incipit? Si! E allora?
Certo che non è facile riportare il tutto nella voce. Forse si dovrebbe crearne di proposito una ad hoc. Mi domando: ne vale la pena? Fino ad ora quanti di questi libri ne sono apparsi in giro? Uno, forse due e forse sempre dello stesso Editore. Ecco ne ho giusto un altro che volevo insere in seguito se non vi fossero stati intoppi; riguarda I grandi camaleonti di Federico Zardi. Questa volta da un originale televisivo a puntate degli anni sessanta. Ecco, almeno io, ho notato che in wikiquote questi libri non attecchiscono e lo stesso dicasi per quelli teatrali e operistici. Da parte mia ci ho provato, e mi sono fermato, di certo non riesco a formare dei modelli di voce che possono dare un imput a questi testi (sempre che possano interessare a qualcuno), ho poca dimestichezza con le formule del P.C. Scusate, mi sto preoccupando inutilmente: ma voi che cosa ci state a fare? I miei più cordiali saluti. Freddy84 15:18, 2 mar 2008 (CET)
- L'incipit qui è rappresentato sotto forma di diario-libro come l'opera cinematografica di Visconti è resa quale documentario-film. Il libro è, non soltanto una trasposizione scritta del film ma anche una registrazione giornaliera dell'accadimento, del come le sequenze minuziosamente sono state registrate sulla pellicola. È come a teatro: il sipario si apre, si configura la scena, gli attori si sintonizzano e recitano, il pubblico ascolta. Qui è avvenuto appunto l'incontrario. L'opera teatrale ha un incipit? Si! E allora?
- ribadisco quanto detto sopra: secondo me non ha senso riportare la trascrizione di un film. Se nel libro ci sono dei commenti del regista si mettono nella sezione citazioni su, le battute (a questo punto verificate e attendibili) hanno già il loro standard. Ma leggere
/ Inizio musica
1 C.L. Un carrello-panoramicca da sinistra a destra scopre le case del paese ancora immerse nel buio della notte. Dietro, il cielo è illuminato dalla fioca luce dell'alba.
In sovrimpressione i titoli di testa
non mi dà nessun valore aggiunto. --Quaro75 09:08, 3 mar 2008 (CET)- Salve, ho dovuto correggere copre con scopre. Premetto che i commenti sono tutti nella prefazione di Francesco Rosi e che, come spiegato in precedenza, è il film tradotto in libro e non viceversa. Se nell'incipiit vi è la carrellata a qualcuno può non significare granché, per altri può dare una indicazione su come si è svolto il film, di come man mano procedeva. Se leggete attentamente la didascalia da I fatti... a lingua dei poveri questa rappresenta la prima scrittura in prosa di Visconti. In effetti il libro è la scrittura del film. Il film ci dà l'immagine visiva delle azioni, la visione poetica delle stesse che in seguito ci procurano, commozione, dolore, gioia e tutto il resto ma non ci dà l'impronta della scrittura: la parola scritta. Comunque visto che la voce è già stata modificata in La terra trema conviene proseguire su questa strada. Penso che a questo punto devono esere inserite le citazioni contenute nel libro e che sono solo e soltanto attinenti al film. Giusto? Vi fate sentire? Saluti. Freddy84 21:19, 3 mar 2008 (CET)
- ribadisco quanto detto sopra: secondo me non ha senso riportare la trascrizione di un film. Se nel libro ci sono dei commenti del regista si mettono nella sezione citazioni su, le battute (a questo punto verificate e attendibili) hanno già il loro standard. Ma leggere
- Be', ma che problema c'è? Sarà solo una voce film con una trascrizione un po' diversa dal solito. Al massimo si potranno mettere entrambe le versioni, questa e quella normale. Se ci sono dei commenti sul film, si può metterli in una sezione "citazioni su"; se sono in generale su Visconti, nella sua voce. Nemo 11:18, 23 mar 2008 (CET)