Discussione:Globalizzazione
Ultimo commento: 2 anni fa, lasciato da Syd Storm in merito all'argomento Manifesto del Partito Comunista
La seguente citazione tratta dal primo capitolo del saggio di Marx e Engels:
- Spinta dal bisogno d'uno smercio sempre più esteso, la borghesia invade il globo intero. Bisogna che dappertutto essa s'impianti, che dappertutto stabilisca e crei dei mezzi di comunicazione.
Per mezzo dello sfruttamento del mercato mondiale, la borghesia imprime un carattere cosmopolita alla produzione ed alla consumazione di tutti i paesi. A disperazione dei reazionarii essa tolse all'industria la sua base nazionale. Le vecchie industrie nazionali sono distrutte o sul punto di esserlo. Esse vengono sostituite da nuove industrie la cui introduzione diviene una questione vitale per tutte le nazioni incivilite; industrie che non adoperano più materie prime indigene, bensì materie prime venute dalle regioni più lontane, ed i cui prodotti non si consumano soltanto nel paese stesso, ma in tutti i punti del globo. In luogo dell'antico isolamento locale e nazionale, si sviluppa un traffico universale, una dipendenza mutua delle nazioni. Ciò che avviene nella produzione materiale si riproduce nella produzione intellettuale. Le produzioni intellettuali di una nazione divengono proprietà comune di tutte. L'esclusivismo ed i pregiudizii nazionali divengono ognora più impossibili; e delle diverse letterature nazionali e locali si forma una letteratura universale.
è da considerarsi pertinente all'argomento trattato nella voce? Secondo diversi autori sarebbe una prefigurazione o una profezia del fenomeno; la citazione è riportata ad esempio in Globalizzazione, Enciclopedia delle scienze sociali, Treccani; oppure in Globalization, Stanford Encyclopedia of Philosophy; etc. Syd Storm (scrivimi) 12:34, 23 feb 2022 (CET)