Discussione:Andrea Pazienza
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modifica- Anni verranno | pelosi come gatti | dovrò disfarmi | di quest'eterna fanciullezza. | La ricorderò | poco o nulla ci capirò. (poesia scritta a vent'anni)
- D'altra parte non potevo continuare con la scuola, anche se, d'altra parte, pure mi dispiaceva di dare un dolore a mamma, che d'altra parte aveva il suo daffare con mio padre, che da una parte voleva continuassi, ma d'altra parte aveva già in negozio mia sorella, la quale d'altra parte non ne voleva sapere, cosicché da una parte mia madre voleva che studiassi, dall'altra parte in due in negozio non ce la facevano, e da una parte ci credo, e d'altra parte è vero che per due anni andai malissimo, ma d'altra parte i tempi erano quelli che erano, e non era facile poter studiare. Quindi, dico che sì, a tutt'oggi sono un fallito, però d'altra parte...
- Io devo sentire quello che sto disegnando, e magari devo soffrirlo. Accade quindi che se sono allegro, se non ho motivi per non stare sereno, la cosa che mi viene più facile è emozionarmi sulle cose che mi fanno star male. (da un'intervista televisiva)
- – "L'Italia è il settimo paese industrializzato."
– "Guarda un po' Bitonto a che posto sta." - Non c'è una cosa che potrei dirti senza apparire banale, non c'è gesto che mi sia consentito fare, ora che il tuo amore è morto. Ma vorrei riuscire a ricordare come ti chiami, potrebbe aiutarmi a ricordare come mi chiamo io, e faccio fatica a parlarti... e non ce la faccio a rincorrerti...