David Almond

scrittore britannico (1951-)

David Almond (1951 — vivente), scrittore britannico.

David Almond

Citazioni di David Almond

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  • Ogni parola scritta, ogni frase, ogni storia è un atto di ottimismo e di speranza, un puntello contro le forze della distruzione. Questo è particolarmente vero quando le parole vengono scritte per i bambini. Le storie, come i bambini, possono ristabilire l'innocenza e ricreare il mondo. Per i bambini le parole non se ne stanno ferme in righe ordinate sulla pagina. Operano nel loro corpo e nei loro sensi. Si trasformano in modo fluido in dramma, movimento, danza, canzone. E i libri che leggono e amano sono ugualmente pieni di riverberi. Allo scrittore per bambini è concesso un grado di libertà per lo più negato agli adulti. È incoraggiato a esplorare forme che i bambini capiscono e amano ma che a molti adulti sembrerebbero troppo difficili o troppo strane. Il mondo dei libri per bambini è un luogo di abbondanza, di abbandono, di esperimento e di gioco.[1]

Incipit di alcune opere

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La storia di Mina

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Mi chiamo Mina e adoro la notte. Tutto sembra possibile di notte, quando il resto del mondo dorme. La casa è buia e silenziosa, ma se tendo l'orecchio, sento il tum tum tum del mio cuore. Sento gli scricchiolii della casa. E il respiro leggero della mamma che dorme nella stanza accanto.
Scivolo giù dal letto e mi siedo al tavolo vicino alla finestra. Apro la tenda. In mezzo al cielo c'è la luna piena. Inonda il mondo della sua luce argentata. Splende su Falconer Road, sulle case e sulle strade, sui tetti e sulle guglie della città, sulle colline e sulle brughiere lontane. Splende nella mia stanza e su di me.
Dicono che bisogna distogliere lo sguardo dalla luna piena. Dicono che faccia impazzire.
Io invece la guardo e rido. Fammi impazzire, sussurro. Dai, fai impazzire Mina.

Skellig

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Lo trovai nel garage un sabato pomeriggio, il giorno dopo che ci eravamo trasferiti in Falconer Road. L'inverno stava finendo. Mamma aveva detto che ci saremmo trasferiti in tempo per la primavera. Non c'era nessun altro. Solo io. Gli altri erano in casa col Dottor Morte, in pensiero per la bambina.
Era disteso al buio dietro le casse, nella polvere e nella sporcizia. Era come se fosse lì da sempre. Era lurido, pallido e secco e credevo che fosse morto. Mi sbagliavo di grosso. Presto avrei cominciato a vedere la verità, che al mondo non c'era mai stato un altro essere come lui.

  1. Da Scrivere per i piccoli fa diventare grandi, traduzione di Giorgia Grilli, Ibby Italia, 2011; riportato in repubblica.it, 28 marzo 2011.

Bibliografia

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  • David Almond, La storia di Mina, traduzione a cura degli studenti della Scuola di Specializzazione in Traduzione Editoriale TuttoEuropa, Torino – corso 2009-2010 lingua inglese, Salani Editore, 2011. ISBN 9788862563116
  • David Almond, Skellig, traduzione di Paolo Antonio Livorati, Salani Editore, 2010. ISBN 9788862560429

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