Clio Maria Bittoni

avvocata italiana, moglie di Giorgio Napolitano (1934-2024)

Clio Maria Bittoni (1934 – 2024), avvocato e moglie di Giorgio Napolitano, presidente emerito della Repubblica Italiana.

Clio Maria Bittoni nel 2014

Alessandra Vitali, la Repubblica, 14 gennaio 2015.

  • [Sul marito Giorgio Napolitano] È metodico, ama precisare tutto, ti corregge quando parli.
  • Non avrei mai potuto sposare un uomo che, in linea generale, non la pensasse come me.
  • Non ho mai pensato che la nostra fosse una unione destinata a non durare, abbiamo sempre avuto una vita familiare molto intima, ad esempio abbiamo sempre lavorato nella stessa stanza, a lui non dà noia se, mentre sta scrivendo, io parlo al telefono con qualcuno.
  • Nel rapporto mi piace alzare la voce, litigare, lui è sempre più pacato, è uno che ragiona.
  • [In riferimento alla scelta laica di non battezzare i figli] Quando il mio figlio più piccolo (Giovanni, nato nel 1961, l'altro è Giulio, avuto nel 1969, ndr) andava alla materna aveva il terrore dell'angelo custode perché la maestra gli diceva che gli stava sempre alle spalle e, di notte, addirittura sotto il letto. E lui la sera, prima di andare a dormire, mi chiedeva di guardare se lì sotto c'era qualcuno. Andai a scuola e parlai con l'insegnante, le dissi di non incutere paura al bambino quando spiegava la religione e quella mi rispose: perché, siete ebrei? Che si potesse fare una scelta laica era un'opzione che non veniva neanche contemplata.
  • Vivevo con un'amica in una stanza in affitto in un appartamento privato, mangiavamo solo cibo di rosticceria, m'erano venute le macchie di fegato sul collo. Quando Napolitano cominciò a invitarmi a cena, a casa mia dissero che m'aveva preso per fame. 
  • Una volta con Giorgio andiamo ad Acerra, lui doveva partecipare a un'iniziativa di carattere politico, c'erano tanti agricoltori con cui avevo avuto a che fare e cominciarono a dire "vedi, quello è il marito dell'avvocato nostro". 

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