Cláudio Taffarel

allenatore di calcio e calciatore brasiliano

Cláudio André Mergen Taffarel (1966 – vivente), allenatore di calcio ed ex calciatore brasiliano.

Cláudio Taffarel (2018)

Intervista di Franco Melli, Corriere della Sera, 9 luglio 1998, p. 43.

  • Messo via il trionfo americano [al campionato mondiale di calcio 1994], mi trovai disoccupato a Reggio Emilia. Pazzesco! Dovevo forse bestemmiare? Bella fine per il condor che aveva spennato gli azzurri Baresi, Massaro, Roberto Baggio! Però adoravo quei posti, così rifiutai l'idea di rientrare subito in patria, anche se i dirigenti dell'Atletico Mineiro premevano solidali. Ero in caduta libera, rotolato giù dal podio, padrone solo dei miei pensieri. Odiare chi? No, non sospettai che chiudessero le porte per vendicare lo sgarbo ricevuto. Meglio credere sempre nella bontà degli uomini, meglio la pace d'una parrocchia di campagna per sfuggire alla tentazione dei rancori. Sante messe e poi un torneo amatoriale, distrazioni da centravanti, la buona cucina. I preti emiliani aiutano, nostro Signore esiste.
  • Non c'è quasi mai un perché nel nostro sport. Dipendiamo dalle circostanze, dall'umore della piazza e dalle certezze dei tecnici che ci guidano. Bisogna stare al gioco, chinare la testa all'occorrenza e dimostrare, se capita l'occasione.
  • Zagallo non scende a compromessi, vanta quel fascino necessario per decidere di testa sua fra tanti cattivi consiglieri.

Citazioni su Cláudio Taffarel

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  • Ci è toccato veder vincere un mondiale a Taffarel, uno che si tuffava di pancia e non di fianco. (Lido Vieri)
  • Nella finale di USA '94 non sono rimasto in spogliatoio perché non avevo giocato, così ero già pronto e ho preferito andare in quello del Brasile dove c'era il mio amico Taffarel. [...] prese un taxi e scordò all'interno della macchina il portafogli e la medaglia d'oro. Per fortuna, però, il tassista si dimostrò una persona corretta e trovo il modo di contattarlo per riconsegnargli tutto. (Lorenzo Minotti)

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