E. Everett Evans

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Edward Everett Evans (1893 – 1958), scrittore statunitense.

Incipit di alcune opere modifica

Amore di vampiro modifica

Era un pupazzo a molla in una scatola-bara: al tra­monto su, all'alba giù. Solo alle tenebre spalancava gli oc­chi. Era una cosa morta tenuta in vita dalla fredda terra di cimitero, nel profondo di un gelido scantinato senza nome. E sulle gelide labbra aveva sangue rosso, labbra che dormivano di giorno, labbra che di notte si chiudeva­no sazie sotto il coperchio di mogano, sotto le ragnatele della cantina profonda e buia. Viveva in una terra di goc­ciolante mezzanotte, umida nel sottosuolo, soffice di antiche tele di ragno nel silenzio.

Cibo per demoni modifica

La lezione era finita. Ci fu un fuggi fuggi generale e un mormorio di giovani voci gioiose. Il professor Fergus Judson finse di essere occupato a riordinare dei fogli sulla sua cattedra. Ma, non appena ci fu via libera, si trascinò alla porta e si apprestò a svignarsela.

Il marziano e il vampiro modifica

La riunione della Branch County Medical Association era in subbuglio. Tutti i partecipanti blateravano tra di loro con aria imbronciata, finché il vecchio Dottor Ferguson interruppe il loro chiacchierio.
«Certo, sono a conoscenza del fatto che il Doctor's Journal ha consegnato qui a Batavia un articolo dal titolo La città dimenticata dalla morte, sul perché abbiamo tante persone anziane in vita, e perché ne muoiano così pochi tra i più giovani. Ma voi, miei cari, non avete nessun motivo di allarmarvi. Non sono affari che vi riguardano.»

La presentazione modifica

Stanley Ramson era sempre stato un bambino capriccioso. Troppo alto per la sua età, troppo magro, quasi pelle e ossa. Non andava molto d'accordo con gli altri bambini della piccola cittadina di campagna dove era nato. Loro si prendevano troppo gioco di lui.

Sa'antha modifica

Gli pneumatici crepitarono sulla ghiaia fangosa, mentre la grossa Cadillac lasciava l'asfalto della carrozzabile per la strada sterrata che scorreva fra i campi verso la fatto­ria. L'eco di quel rumore parve ripercuotersi nel subcon­scio di Jon Maryth, facendo riaffiorare vecchie memorie e sensazioni che credeva d'aver dimenticato.

Bibliografia modifica

  • E. Everett Evans, Amore di vampiro, Sa'antha, traduzione di Gianluigi Zuddas, in "Sempre Weird Tales", Fanucci, 1985.
  • Edward Everett Evans, Cibo per demoni, La presentazione, traduzione di Gianni Pilo, in "Storie di diavoli", Newton & Compton, 1997.
  • Edward Everett Evans, Il marziano e il vampiro, traduzione di Gianni Pilo e Sebastiano Fusco, in "Storie di vampiri", a cura di Gianni Pilo e Sebastiano Fusco, Newton & Compton, 1994. ISBN 8879834177

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