Christian Greco
egittologo italiano
Christian Greco (1975 – vivente), egittologo e accademico italiano.
Citazioni di Christian Greco
modifica- [Sul Museo Egizio di Torino che dirige dal 2014] Il mio sogno nel cassetto, che intendo concretizzare per il 2024, è di offrire al pubblico la possibilità di una visita spazio-temporale nell'antico Egitto. Nella grande sala ipogea che ora ospita le biglietterie, grazie a proiezioni con realtà virtuale e aumentata si potrà camminare attraverso i siti dell'Egitto in un paesaggio che cambia continuamente. La passeggiata non sarà inficiata dall'uso di device, non ci sarà bisogno di "oculus" o smartphone. È il museo stesso che diventa contenitore fisico del paesaggio in cui si trovano gli oggetti. Prima di entrare nelle sale che mostrano la storia del museo e di accedere alle collezioni, si passa dall'Egitto.[1]
- [Sulla presunta maledizione di Tutankhamon] Sfatiamo un mito. Non esiste, è stata creata forse per aggiungere mistero al mistero. Il Medical Journal nel 2002 ha fatto un'analisi della vita media di coloro che lavoravano alla tomba, vissero di più. Quindi porta bene[2]
«Ho fatto il portiere di notte. Mi pagarono il primo lavoro come egittologo a 34 anni»
Intervista di Massimo Sideri, Corriere della Sera, 7 giugno 2022.
- Premesso che ancora oggi quando qualcuno mi fa un complimento riemerge il mio complesso dell'impostore, sono molto felice quando i ragazzi mi dicono che la mia vita può essere stata di esempio. Credo che vada comunicato di più: non esiste il successo immediato, nessuno parla più di fatica. A me fa piacere ricordare che il primo lavoro pagato da egittologo l'ho avuto a 34 anni e che per raggiungere un obiettivo bisogna faticare ogni giorno. E non è nemmeno detto che arrivi.
- [Si sente inadeguato nonostante tutti i risultati raggiunti?] Sì profondamente, ho il senso socratico dell'inadeguatezza: è un qualcosa che da un certo punto di vista mi rende la vita più difficile: è molto più facile essere sicuri di se stessi.
- Io penso al museo del futuro come a qualcosa di completamente diverso. Oggi, soprattutto in Italia, li consideriamo degli hub turistici, una panacea dei disastri economici del nostro Paese. Ma hanno un ruolo potenziale molto più importante: i musei sono posti d'avanguardia per rimuovere quegli ostacoli che impediscono la formazione dell'individuo. Qualcosa la facciamo già adesso, come la formazione per i nuovi residenti. Io non voglio parlare di emigrati perché il termine nuovi residenti cambia la prospettiva: fornisce uguali diritti e doveri di una casa comune. D'altra parte il museo è già il luogo di un altro, i cui siamo ospiti rispetto a una civiltà lontana con diversi punti di vista rispetto ai nostri: siamo tutti residenti temporanei in un luogo che esiste da più tempo di noi. Siamo residenti pro-tempore, tutti.
Note
modifica- ↑ Dall'intervista di Marina Paglieri, Il direttore Christian Greco: “Così il Museo Egizio cambierà per i 200 anni, repubblica.it, 14 dicembre 2021.
- ↑ Citato in Tutankhamon 100 anni dopo, 'fu il primo scavo mediatico', Ansa.it, 4 novembre 2022.
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