Cheyenne

popolazione di nativi americani

Citazioni sui Cheyenne.

Margaret Mead modifica

  • A differenza dei Piedi-Neri, i Cheyenne avevano dei veri capi che sedevano in un consiglio di quarantaquattro anziani e pensavano a tutta la tribù. Ogni dieci anni il consiglio si rinnovava e ogni capo sceglieva il suo successore; non poteva succedere a se stesso, però poteva essere scelto e prendere il posto di un altro.
  • Al pari di tutti gli altri Indiani delle praterie i Cheyenne consideravano la guerra l'attività adatta a un uomo coraggioso, però sceglievano i loro capi fra uomini posati e tranquilli, estremamente controllati e non facili all'ira. Una volta divenuto capo, un uomo non poteva più andare in guerra, né essere ufficiale in una società militare. I capi servivano da pacieri e si prendevano cura delle vedove, degli orfani, dei vecchi e dei poveri. Le loro responsabilità erano così grandi che taluno a volte si rifiutava di diventare capo.
  • Fra i Cheyenne anche la danza del sole era una cerimonia di rinnovamento. La eseguiva un uomo o una donna per voto fatto in un momento difficile. Questi, e coloro che l'avevano eseguita in precedenza, erano chiamati "riproduttori" o "moltiplicatori". Con questa danza si aiutava la terra a produrre, animali e uomini a moltiplicarsi, e la vita della tribù si rinnovava.
  • I ragazzi Cheyenne non entravano a gruppi nelle società degli adulti, ma ogni singolo riceveva l'invito a divenire membro di una società, e restava sempre in quella a meno che ne fosse espulso per condotta sconveniente. Le ragazze Cheyenne invece – che, come i ragazzi Piedi-Neri rimanevano nel loro clan per tutta la vita, avevano una società nella quale potevano avanzare di grado: una società di ricamatrici in setole di porcospino. Nella sezione più bassa di tutte stavano le ragazze che ricamavano mocassini; venivano poi le ricamatrici di culle; quelle che facevano le stelle per decorare le tende; le ricamatrici di abiti di pelle di bisonte e infine quelle che decoravano il rivestimento interno delle tende e i cuscini.
  • La vita della tribù era imperniata su due grandi oggetti sacri, le Sacre Frecce e il Sacro Berretto. I custodi di questi oggetti ereditavano l'incarico di custodirli e i loro tepee erano come chiese in cui tutti, anche i bambini più piccoli, dovevano comportarsi con reverenza.

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