Centauro

creatura mitologica

Citazioni sul centauro.

  • Centauro (s.m.). Appartenente a una razza che preesisteva all'odierna suddivisione del lavoro. Seguace dell'antica massima economica «Ogni uomo sia cavallo di se stesso». Fra loro il migliore fu Chirone che alla saggezza e alle virtù del cavallo univa la velocità dell'uomo.
  • I centauri sono creature affascinanti, portatrici di simboli multipli ed arcaici, ma della loro fisica impossibilità si era già accorto Lucrezio, ed aveva cercato di dimostrarla con un argomento curioso: a tre anni di età il cavallo è nel pieno delle sue forze, mentre l'uomo è bambino, e «spesso cercherà in sogno il capezzolo» da cui è appena stato slattato; come potrebbero convivere due nature che non «florescunt pariter», e che del resto non ardono degli stessi amori?
    In tempi più recenti, e in un bel romanzo fantascientifico, P. J. Farmer ha messo in rilievo le difficoltà respiratorie dei centauri classici, e le ha risolte fornendo loro un organo supplementare «simile a un mantice, che inspirava aria attraverso un'apertura simile a una gola»; altri hanno insistito sul problema dell'alimentazione, facendo notare che una piccola bocca umana sarebbe stata insufficiente a permettere il passaggio del molto foraggio necessario per nutrire la parte equina. (Primo Levi)
  • [Leela nei panni di un centauro] Oh Signore! Sono metà cavallo e metà nuda! (Futurama, quinta stagione)
Femmina di centauro presso una cascata (Hans Thoma, 1886)

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