Catenaccio
schema calcistico
Citazioni sul catenaccio.
- – Albè, tu giochi ancora catenaccio e contropiede!
– Antò, il Molosso con catenaccio e contropiede ha vinto due scudetti e tre coppe Italia!
– 10 anni fa, 10 anni fa. (L'uomo in più) - Due cose importammo dalla Svizzera in quei primi anni del secondo dopoguerra: il catenaccio e il totocalcio. Il destino volle che entrambi gli importatori fossero non solo triestini ma anche coetanei: Nereo Rocco, 20 maggio 1912, e Massimo Della Pergola, 11 luglio. Con questa prima differenza. Che si discusse a lungo, all'epoca, se a tradurre per prima in catenaccio il verrou elvetico fosse davvero stata la Triestina del paròn o non piuttosto la Salernitana di Gipo Viani. Mentre nessuno pote' mai mettere in dubbio la primogenitura del giornalista. E con quest'altra. Che se il catenaccio rappresentò, per qualche decennio, il marchio di fabbrica del calcio italiano ma anche il suo limite, il Totocalcio finì per diventare il volano dell'intero movimento sportivo nazionale. (Gigi Garanzini)
- Il calcio italiano è buono solo per fare catenaccio. (Ruud Krol)
- [Nel 2014] Il catenaccio non esiste più, nessuno ne parla in Italia. Parlarne è essere in male fede o non essere informati. Le ricordo che ho giocato la semifinale di Coppa del Mondo contro la Germania con quattro attaccanti: Totti, Iaquinta, Del Piero e Gilardino. Le mie squadre giocano all'attacco, con aggressività... e ora in Cina, Evergrande fa lo stesso. Quindi, smettiamo di parlare ancora di catenaccio. (Marcello Lippi)
- Io non sono d'accordo con questa tradizione di catenaccio [...] alimentata dagli usi e costumi e da forte giornalismo. Il calcio deve essere anche e soprattutto spettacolo. (Sven-Göran Eriksson)
- L'unica materia che noi italiani abbiamo divulgato, è stata il catenaccio. (Gianni Agnelli)
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