Citazioni sul cartesianesimo.

  • I cartesiani hanno commesso un grave errore, in quanto hanno trascurato le percezioni di cui non si ha coscienza. Ed è appunto questo il motivo che li ha portati a credere che solo gli spiriti fossero monadi, e che non esistessero anime di bestie né altre entelechie. (Gottfried Wilhelm von Leibniz)
  • I cartesiani hanno troppo urtato il sentire comune negando il sentire delle bestie. (Gottfried Wilhelm von Leibniz)
  • La ragione per la quale il cartesianesimo aveva scatenato una reazione tanto appassionata [nei Paesi Bassi] era che, agli occhi di taluni, esso minacciava un intero edificio intellettuale e religioso. [...] Per la filosofia meccanicistica di Galileo e Cartesio, il mondo fisico è composto esclusivamente di particelle di materia in movimento. Ogni spiegazione scientifica deve rifarsi dunque solo a parti di materia che si muovono (e ai loro insiemi), la cui forma, grandezza e movimento si può descrivere in termini puramente matematici. Nei corpi non c'è nessun potere occulto, o principio spirituale, o tendenza mentalistica, come invece accade nella visione scientifica degli aristotelici medievali e della prima età moderna. Nel mondo materiale non c'è spazio per quegli agenti di tipo spirituale grazie ai quali i professori universitari avevano per lungo tempo interpretato il comportamento degli oggetti fisici e i teologi avevano spiegato eventi straordinari quali la transustanziazione eucaristica. Una divisione cosí netta tra il regno della materia e il regno dello spirito – battezzata in seguito «dualismo» – è la tesi capitale della metafisica di Cartesio. E sulla scia di tutto ciò alcuni cartesiani giunsero persino a dire che questa nuova immagine del mondo, con il suo determinismo strettamente meccanicistico, esigeva un approccio diverso della Bibbia, che non ne seguisse piú alla lettera il dettato. I miracoli descritti nella Bibbia erano infatti incompatibili con le leggi matematiche e universali della natura, per cui i brani delle Scritture che ne parlavano dovevano essere interpretati in senso figurato.
    [...] in tal modo la disputa su Cartesio finí per oltrepassare i confini strettamente accademici. I calvinisti piú rigidi presero anch'essi posizione, sostenendo che la filosofia di Cartesio era pericolosa e poteva portare alla rovina della religione e della morale comune. (Steven Nadler)
  • [Gli animali] sono sensibili al male e al dolore come noi, malgrado ciò che dicono vanamente, falsamente e ridicolmente i nostri nuovi cartesiani che guardano a loro come pure macchine senz'anima e senza alcun sentimento e che per questa ragione – e su un vano ragionamento che fanno sulla natura del pensiero di cui pretendono l'incapacità a produrlo da parte della materia – li dicono interamente privi di ogni conoscenza e di ogni sentimento di piacere e di dolore. Ridicola opinione, massimamente perniciosa, detestabile dottrina che tende manifestamente a soffocare nel cuore degli uomini tutti i sentimenti di bontà, di dolcezza e di umanità che potrebbero avere per questi poveri animali. (Jean Meslier)

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