Carlos Fuentes
scrittore messicano
Carlos Fuentes Macías (1928 – 2012), scrittore messicano.
- Los celos matan el amor, pero no el deseo.[2]
- [Sulla preferenza della lingua spagnola] Perché è la lingua con cui sogno, faccio l'amore, insulto la gente.[1]
Incipit di alcune opereModifica
L'ombelico della lunaModifica
Il mio nome è Ixca Cienfuegos.[3]
La morte di Artemio CruzModifica
Mi sveglio... Mi sveglia il contatto di quest'oggetto contro il pene. Non sapevo che a volte si può orinare involontariamente.[4]
Terra nostraModifica
Il primo animale che sogna un altro animale! Una cosa da non credere.[5]
NoteModifica
- ↑ a b Citato in Alessio Altichieri, Jean, l'amore segreto di Fuentes, Corriere della Sera, 30 settembre 1995, p. 31.
- ↑ Da Diana o la cazadora solitaria, Alfaguara, 1994.
- ↑ Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, Incipit, Skira, 2018. ISBN 9788857238937
- ↑ Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, Incipit, Skira, 2018. ISBN 9788857238937
- ↑ Citato in Fruttero & Lucentini, Íncipit, Mondadori, 1993.
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