Carlos Drummond de Andrade

poeta, cronista e scrittore brasiliano

Carlos Drummond de Andrade (1902 – 1987), poeta e scrittore brasiliano.

Carlos Drummond de Andrade nel 1954

Citazioni di Carlos Drummond de Andrade

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  • Come decifrare pittogrammi di diecimila anni fa | se non so decifrare | la scrittura dentro di me? | Interrogo segni dubbi | e le loro variazioni caleidoscopiche | osservandoli attimo dopo attimo. | La verità essenziale | è l'ignoto che mi abita | e ogni mattina mi colpisce con un pugno.[1]
  • Se c'è un dio che governa il calcio, è soprattutto un dio ironico e burlone, e Garrincha fu tra i suoi designati all'incarico di farsi gioco di tutto e di tutti nei nostri stadi. Ma siccome è anche un dio crudele, sottrasse allo stupefacente Garrincha la capacità di percepire la sua facoltà di inviato divino. Fu un piccolo e povero mortale che aiutò un Paese intero a sublimare le sue tristezze. Il peggio è che le tristezze tornano e non c'è un altro Garrincha disponibile. Ce ne vorrebbe uno nuovo che continui ad alimentare il nostro sogno.
Se há um deus que regula o futebol, esse deus é sobretudo irônico e farsante, e Garrincha foi um de seus delegados incumbidos de zombar de tudo e de todos, nos estádios. Mas como é também um deus cruel, tirou do estonteante Garrincha a faculdade de perceber sua condição de agente divino. Foi um pobre e pequeno mortal que ajudou um país inteiro a sublimar suas tristezas. O pior é que as tristezas voltam, e não há outro Garrincha disponível. Precisa-se de um novo, que nos alimente o sonho.[2]
  1. Citato in Gianfranco Ravasi, Breve storia dell'anima, Mondadori, Milano, 2003, p. 20. ISBN 8022264737449
  2. (PT) Da Mané e o sonho, Jornal do Brasil, 22 gennaio 1983; citato in Kiko Nogueira, O encontro de dois gênios: Drummond e Garrincha, Diario do Centro do Mundo, 20 gennaio 2013.

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