Carlo Cadorna

politico italiano (1809-1891)

Carlo Cadorna (1809 – 1891), politico italiano

Carlo Cadorna

Citazioni di Carlo Cadorna modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • Mi sta dinanzi la recente storia di questo paese, che colla sua costanza, col suo coraggio e colla sua civile moderazione, fra mille difficoltà e dopo grandi sventure, conquistò a sé ed alle proprie liberali istituzioni la stima ed il rispetto delle più civili e potenti nazioni, e che, provando al mondo come bene attecchiscano e si mantengano in Italia le libertà costituzionali, lavora indefesso a migliorarne le sorti con quel potente e pacifico mezzo, che, finché non sorgano per l'Italia migliori destini, niuno gli può togliere, quello di un inimitabile esempio.[1]
  • [Riferendosi alla Guerra di Crimea] Veggo alta e rispettata la bandiera nazionale che, ancora di recente portata in lontane terre, fu colà bagnata dal valoroso italiano sangue dei nostri soldati, e che è simbolo e compendio dei dolori e delle speranze della patria comune.[1]
  • [Riferendosi alla legislatura precedente]... fu costantemente e operosamente devota al principio della indipendenza e della nazionalità della comune patria italiana e che vide compiersi col di lei concorso gloriosi fatti, onde crebbe per noi l'affetto dell'Italia e la stima dell'Europa; che difese l'indipendenza dello Stato e mantenne integro il principio della sua autorità nella sfera dei temporali negozi; che fu gelosa custode delle libertà costituzionali e propugnatrice di una politica quanto assegnata altrettanto liberale.[2]
  • [Riferendosi a Carlo Bon Compagni di Mombello] [...] egli rese i più alti e segnalati servizi all'Italia e al Re, dispiegando la potenza del suo ingegno, la bontà e la mitezza del suo animo, il suo elevato patriottismo, e la nobiltà e fermezza del suo carattere.[3]

Note modifica

  1. a b Dal Discorso di insediamento alla Presidenza della Camera del Regno di Sardegna, V legislatura, 9 gennaio 1857; disponibile su Camera.it.
  2. Dal Discorso di insediamento alla Presidenza della Camera del Regno di Sardegna, VI legislatura, 18 gennaio 1858; disponibile su Camera.it.
  3. Dal discorso commemorativo citato in Atti parlamentari. Discussioni, 15 dicembre 1880.

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