Carla Collicelli

sociologa e accademica italiana

Carla Collicelli (1949 – vivente), sociologa e accademica italiana.

Intervista di Luca Geronico, avvenire.it, 25 maggio 2019.

  • Come Masci puntiamo, in particolare, all’educazione degli adulti. Un tema importante, ma abbastanza trascurato. I giovani, ovviamente, sono il cuore delle necessità educative e formative di un Paese e di una società, ma gli adulti spesso dimenticano che anche loro hanno bisogno di aggiornarsi e di crescere, di promuovere momenti comunitari per una crescita valoriale e culturale. Masci, Agesci e gli altri soggetti di Retinopera già fanno degli sforzi in questo senso, già esistono delle reti europee e internazionali nelle quali ci si ritrova. Quello che manca è una convergenza di interessi e impegni fra tutte le associazioni coinvolte: come ha più volte ricordato anche Papa Francesco, i singoli sforzi si moltiplicano e hanno risultati maggiori laddove si uniscono verso un sforzo collettivo.
  • Il progetto Erasmus è sicuramente un bell’esperimento, però analizzando i dati ci si rende conto che è confinato non solo in ambito universitario, ma in una fetta della platea universitaria. Ci sono problemi di costi, ma anche di risorse culturali che permettono ad alcuni studenti di accedere e ad altri meno. È un modello che andrebbe esteso in maniera molto forte, soprattutto rispetto alle categorie di ragazzi che fino ad oggi ne sono rimasti esclusi e potrebbero rimanere esclusi anche in futuro.
  • [Sullo sviluppo sostenibile, uno dei punti del manifesto "Per l'Europa che vogliamo" di cui ha curato la sintesi] Il riferimento deve andare assolutamente all’agenda Onu 2030 e a quello che alcuni Paesi, come l’Italia, stanno facendo per la realizzazione di questi obiettivi sullo sviluppo sostenibile. [...] Non poteva mancare, in un documento dell’associazionismo di base, un riferimento preciso su questo. Intanto il tempo passa e alcuni Paesi e alcuni obiettivi sono più avanzati, altri meno.

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