Bertrand Tavernier

regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese (1941-2021)

Bertrand Tavernier (1941 – 2021), regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese.

Bertrand Tavernier nel 2010

Citazioni di Bertrand Tavernier modifica

  • Il cinema e la letteratura di genere permettono delle audacie che non si riconoscono, talvolta, se non molto tempo dopo, tanto esse sono intimamente compenetrate al genere stesso.
Le cinéma et la littérature de genre permettent des audaces qu'on ne repère, quelquefois, que bien longtemps après, tant elles sont coulées à l'intérieur du genre lui-même.[1]
  • Tutto ciò che intensifica e drammatizza l'emozione e la realtà mi interessa. Questo si avvicina forse molto alla maniera in cui amo mettere in scena: una messa in scena basata sull'emozione che, lo spero, non è mai artificiale.
Tout ce qui déforme et dramatise l'émotion et la réalité m'intéresse. Ça se rapproche peut-être aussi de la façon dont j'aime mettre en scène: une mise en scène basée sur l'émotion qui, je l'espère, n'est jamais artificiellement traduite.[1]

Citazioni su Bertrand Tavernier modifica

Paolo Mereghetti modifica

  • Era una regista goloso. Di film, di cibo, di vita. Perché la carriera di Bertrand Tavernier [...] non si può ridurre al «solito» elenco di film e di premi. Si rischierebbe di perdere la sua parte più autentica anche se meno conosciuta: avevamo imparato ad apprezzarlo per la sua cultura onnivora, il suo impegno (per l'Algeria, i sans papier, le periferie, contro il Front National), il suo impegno pedagogico (difficile definire altrimenti la passione e l'entusiasmo del suo lavoro di divulgatore), la sua militanza cinefila (l'ultimo impegno, quello di presidente dell'Institut Lumière).
  • Tavernier non aveva uno stile riconoscibile e ricorrente, si adattava alle storie che sceglieva di filmare, in questo dimostrandosi un vero allievo di quel cinema americano classico cui aveva dedicato tanta passione, dai tempi della sua attività di ufficio stampa. di critico cinematografico (fu tra i pochi a scrivere su Positif e sui Cahiers du Cinéma, tra cui non correva certo buon sangue) e di altissimo divulgatore [...].
  • Una modernità che per lui passava attraverso i generi – diresse gialli, storici, polizieschi, di guerra, fantascientifici, musicali, psicologici, drammatici, anche cappa e spada.

Note modifica

  1. a b Citato in (FR) Ciné-club : Bertrand Tavernier.

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