Bernart de Ventadorn

trovatore in lingua occitana del periodo classico della poesia trobadorica

Bernart de Ventadorn o Bernat del Ventadorn (in antico occitano), francesizzato in Bernard de Ventadour, italianizzato in Bernardo di Ventadore (1135 – 1195), trovatore in lingua occitana.

Bernart de Ventadorn in una miniatura del XIII secolo

Citazioni di Bernart de Ventadorn modifica

  • Quando guardo l'allodola volare gioiosa verso il sole... è un miracolo che il mio cuore non si sciolga dalla brama di vederla.[1]

Incipit di Lo tems vai e ven e vire modifica

Il tempo va e viene e ritorna
per giorni, per mesi e per anni,
ed io, lasso!, non so che dire.
Che sempre quello è il mio desio,
che è sempre quello e non si muta,
che una sola voglio e ho voluta,
da cui mai ottenni godimento.
Lo tems vai e ven e vire
per jorns, per mes e per ans,
et eu, las no·n sai que dire,
c'ades es us mos talans.
ades es us e no·s muda,
c'una·n volh e·n ai volguda,
don anc non aic jauzimen.[2]

Citazioni su Bernart de Ventadorn modifica

  • Quanta fama legata al nome di Bernard de Ventadorn, e quanta maestria nelle sue cansos e nelle sue dolci melodie, gli riconosce tutta la Provenza. (Boncompagno da Signa)

Note modifica

  1. Citato in AA.VV., Il libro della musica classica, traduzione di Anna Fontebuoni, Gribaudo, 2019, p. 34. ISBN 9788858022894
  2. Citato con traduzione in Matteo Bergo, Lo tems vai e ven e vire, appunti di lettura, www.academia.edu.

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