Beatrice Monroy

nobildonna, scrittrice e drammaturga italiana

Beatrice Monroy (1953 – vivente), scrittrice e drammaturga italiana.

Beatrice Monroy nel 2013

Intervista di Paolo Restuccia, storygenius.it, 10 aprile 2022.

  • [L'inizio del romanzo [Il posto della cenere] sembra riecheggiare quella di alcuni classici del gotico e del fantastico, è solo un'impressione?] Sì, sì, in effetti il primo titolo era Una storia gotica, l'ambientazione, i luoghi, l'uso dei fantasmi nasce da una mia profonda passione per la letteratura gotica con cui condivido la ricerca dell'invisibile.
  • [Perché hai scelto di narrare di donne e stregoneria?] Perché credo sia un nodo fondamentale del nostro presente. In quanto donna credo di dovere restituire con la scrittura lo sguardo sul corpo delle donne impaurite, spaurite da secoli bui e il cui olocausto viene nascosto ancora come polvere sotto il tappeto.
  • [Le notizie storiche nel romanzo sono fondate oppure le hai immaginate?] Sono reali, la via del sale, i monaci, le donne della vallata di fronte sono tutte reali, è una vallata di una grande potenza evocativa che separa l'Italia dalla Francia.
  • [Nel tuo romanzo s'intrecciano il potere della magia, la superstizione, la fede... Che rapporto hai con le religioni?] Io vengo da una tradizione fortemente laica, i miei genitori erano due scienziati che giravano il mondo dietro le loro provette e noi figlie con loro ma mi hanno insegnato quello di cui adesso molti prendono coscienza: noi siamo natura, siamo nel mezzo, non staccati, noi siamo e torniamo lì. Questo mi dà una grande serenità, fare parte dell'Universo mi fa sentire a posto. Non ho bisogno di rituali, li rispetto ma io non ne ho bisogno. Sono siciliana e come tutti i siciliani ho vissuto in un mondo cattolicissimo ma io non me ne sento parte, per quasi tutta la vita ho praticato lo yoga e la meditazione ma in forma laica appunto per riconnettermi con Universi come le mie donne... rispetto chi ha bisogno di rituali ma non fanno per me.

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