Barbara Taylor Bradford
Barbara Taylor Bradford (1933 – 2024), scrittrice e giornalista britannica.
Sempre di più
modificaPaula lasciò Pennistone Royal poco prima dell'alba.
Era ancora buio quando guidò la macchina oltre l'alto cancello e svoltò a sinistra per dirigersi verso la brughiera. Ma quando arrivò sulla strada che attraversava la catena delle Pennine, il cielo già incominciava a cambiare. La massa confusa digrigi antracite lasciava il posto all'ametista, al rosa e a un freddo verde sbiadito, mentre all'orizzonte i primi raggi del sole brillavano come schegge d'argento contro l'orlo scuro della brughiera. Non era giorno né notte e la brughiera sembrava più deserta e remota che mai. Poi, inaspettatamente, apparve un fulgore; e la luce cristallina, caratteristica dell'Inghilterra settentrionale, riempì interamente il cielo.
Una vera donna
modificaEmma Harte si protese in avanti e guardò fuori del finestrino. Il jet privato, di proprietà della Sitex Oil Corporation of America, era sbucato dalla cortina di nubi e sfrecciava sicuro nel cielo di un azzurro talmente intenso da ferire gli occhi. Stordita da quell'intensa luce mattutina Emma distolse lo sguardo dal finestrino, appoggiò il capo contro lo schienale della poltrona e chiuse gli occhi. Per qualche istante il bagliore azzurrino indugiò sotto le sue palpebre stanche e un'ondata di nostalgia la assalì con tale impeto da farle mancare il fiato per la sorpresa. È lo stesso cielo del quadro di Turner sopra il camino del salotto a Pennistone Royal, pensò, il cielo dello Yorkshire in una giornata di primavera, dopo che il vento ha spazzato via la nebbia delle colline.
La voce del cuore
modificaSono ritornata perché lo volevo, di mia volontà. Nessuno mi ha costretta. Ma ora che sono qui vorrei fuggire, nascondermi di nuovo nell'oscurità, mettere l'oceano immenso tra me e questo luogo. Irradia tristi presagi.
Un sogno tutto nuovo
modificaLa bambina era appollaiata su una sporgenza rocciosa a picco sul fiume. Sedeva perfettamente immobile, lo sguardo fisso sulla famiglia d'anatre che tracciava cerchi sulla cupa superficie dell'acqua.
Aveva occhi grandi, un po' distanti, grigioverdi e severi, il visino serio. Ma di tanto in tanto un sorriso le illuminava il volto, mentre osservava divertita il buffo sguazzare degli anatroccoli.
Bibliografia
modifica- Barbara Taylor Bradford, Sempre di più (To Be the Best), traduzione di Roberta Rambelli, Sperling e Kupfer Editori 1990.
- Barbara Taylor Bradford, Una vera donna (A Woman of Substance), traduzione di Maria Grazia Prestini, Arnoldo Mondadori Editore 1984.
- Barbara Taylor Bradford, La voce del cuore (Voice of the Heart), traduzione di Roberta Rambelli, Arnoldo Mondadori Editore 1996.
- Barbara Taylor Bradford, Un sogno tutto nuovo (Her own Rules), traduzione di Grazia Maria Griffini, Sperling & Kupfer Editori 2001.
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