Barbara Ronchi

Barbara Ronchi (1982 – vivente), attrice italiana.

Citazioni di Barbara Ronchi

[«Se fossi una giornalista che domanda faresti a Barbara e cosa risponderesti?»] Forse chiederei se valeva la pena lasciare gli studi universitari per diventare un'attrice. Risponderei di sì, anche se ai tempi era una scelta che mi faceva tanto paura ma che alla fine si è rivelata la mia vita.^[1]
I premi non sono mai dei punti di arrivo. Sono sempre un momento per festeggiare il proprio lavoro ma il mio percorso rimane sempre identico [...]^[1]

Intervista di Antonella Catena, amica.it, 21 settembre 2020.

[Sullo spettacolo che le ha fatto decidere di diventare attrice] È stato uno spettacolo teatrale: Le lacrime amare di Petra von Kant. Ricordo che pensai di volere essere io sul palcoscenico. Essere io quella donna dalla vita così esagerata. Avevo già circa 20 anni. Del resto io mi sono "decisa" tardi. Prima mi sono laureata in Archeologia e poi sono entrata all’Accademia di Arte Drammatica. Insomma, ero già grande quando ho cominciato. Non so se è stato un bene... Forse sì. So che in questi anni ho imparato che non devi sempre ringraziare e mostrare reverenza nei confronti dei registi e dei tuoi colleghi più famosi. Io mi sento alla pari, perché so che questo è un lavoro che si fa insieme... La riconoscenza deve essere reciproca. Diciamo che adesso sono a questo punto.
[Su Pierfrancesco Favino] È un grandissimo professionista. Un uomo generoso. Un attore instancabile. Segue la sceneggiatura, ma poi lascia che le emozioni scaturiscano dal momento. Le sue e le tue. Ti ascolta.
Noi siamo tre figli, e mia madre ha lavorato fino a che non è nato il terzo. Poi si è dedicata a educare e formare noi. Noi siamo diventati la sua missione. Mio padre era litografo, stava poco in casa. Lei è sempre stata il collante della nostra famiglia.