Ascanio Sobrero
Ascanio Sobrero (1812 – 1888), chimico e medico italiano.
Della cagione della malattia del baco da seta
modificaFerve attualmente e si agita una questione importantissima, a cui prendono parte attiva chimici, e naturalisti, i quali, ciascuno dal canto suo, cercano di dare la spiegazione del morbo da cui è fatalmente aggredito ed afflitto il baco da seta.
Citazioni
modificaOltracciò il baco si alimenta di molte varietà di gelsi. Per quanto ne riferisce il Reichenbach nel Turkestan, alimento suo è il morus nigra. Questo è più coltivato presso di noi in alcune regioni, mentre in altre è esclusivamente coltivato il morus alba: si alimentano pure i bachi, e spesso fino alla 2ª muta con foglia selvatica, che non ha carattere deciso. (p. 6)
Pensieri agronomici
modifica- Gli alberi d'alto fusto scompaiono: le foreste si schiantano, i filari di pioppo e di quercie che fiancheggiavano i nostri prati nelle pianure si abbattono: anche sulle sponde dei fiumi la vegetazione arborea si dilegua, e dà luogo a colture che ad ogni momento sono minacciate da rovina per le acque irrompenti nelle piene di primavera e d'autunno. (p. 4)
- Compiango di cuore le piante che l'uomo ha chiamato ad adornare le vie ed i dintorni delle città. Ospiti forzaqti dei centri delle popolazioni che diconsi incivilite, avrebbero pur diritto di aspettarsi trattamenti meglio conformi alla loro natura; e per l'incontro se mai esse potessero parlare, quante giuste lamentazioni esse non potrebbero muovere? Piantate spesso in terreno poco ad esse adatto, quanta pena esse non ebbero e non hanno ancora a trovar nutrimento. (p. 7)
- Ho in parecchie occasioni cercato di combattere l'idea che la malattia del baco da seta, che tanto ci afflisse, e che ancora persiste presso di noi, dipenda da infermità del gelso, sia che questo manchi del necessario alimento alle radici, sia che le sue foglie sieno invase da una crittogama. (p. 12)
Analisi delle calamine
modificaLa determinazione dello zinco nelle Calamine, nelle blende, nei prodotti ricavati dalla torrefazione di queste è argomento che venne trattato da molti, e molti sono i procedimenti proposti, i quali più o meno bene raggiungono lo scopo. In generale si diede preferenza per saggi commerciali alle determinazioni a volume, con liquidi titolati di solfuro d'ammonio o di cianuro ferroso Potassico. La precipitazione col mezzo di soluzione titolata di solfuro d'ammonio pare prendere il sopravvento, specialmente quando si richiede un risultamento pronto, benchè non rigorosamente preciso.
Baroscopio o prenunziatore del tempo
modificaSono già parecchi anni, cioè dal 1869, che mi capitò tra le mani un libro popolare in Francia, L'Almanach de la vigne et du vin, par Charles Tondeur. In questo libro, in mezzo a molte nozioni importanti, ed a molti buoni consigli diretti ai cultori della vita, trovai pure alla pagina 156 la descrizione di uno strumento, chiamato dall'autore Baroscope ou Pronostiqueur du temps, di cui si consiglia l'uso non solo ai viticultori, ma agli agricoltori tutti, adducendo il grande vantaggio che il detto strumento è atto a procurare, che, consultandone le indicazioni si può con certezza prevedere ad intervallo di tempo di 24 o 36 ore, quali saranno le mutazioni atmosferiche, con una precisione che supera quella che si può attribuire alle indicazioni del barometro comune a colonna di mercurio.
Bibliografia
modifica- Ascanio Sobrero, Analisi delle calamine, Stamperia reale, Torino, 1871.
- Ascanio Sobrero, Baroscopio o prenunziatore del tempo, Camilla & Bertolero, Torino, 1874.
- Ascanio Sobrero, Della cagione della malattia del baco da seta, Stamperia reale, Torino, 1871.
- Ascanio Sobrero, Pensieri agronomici, Camilla & Bertolero, Torino, 1873.
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