Arte italiana

manifestazioni delle arti visive in Italia

Citazioni sull'arte italiana.

  • Il denaro!... La posizione sicura!... ecco il germe di tutte le vigliaccherie artistiche italiane! Aver delle commissioni, degli incarichi governativi, essere influenti, decorati, e incassar quattrini... Vigliacchi! vigliacchi! vigliacchi! (Umberto Boccioni)
  • L'arte italiana adunque, come degli altri popoli di Europa, si distingue dall'antica greco-latina per il suo contenuto, perché non rappresenta la sensazione (natura) ma la riflessione (spirito, coscienza). Si distingue dalle altre moderne di Europa, perché essa più di tutte ritiene le forme antiche. (Luigi Settembrini)
  • L'arte italiana in ciò che ha di meglio offre due esempi: ricominciare costantemente e imparare molto. Cominciare dall'inizio, cercare, sperimentare, scoprire e rinnovare, provare e risolvere, misurare le possibilità e azzardare; e, al contrario, imparare da se stessi e dagli altri, frenare la particolarità deviante, il disordine dell'originalità e la spudorata pretesa di essere se stessi: sono le virtù di questa meravigliosa fioritura. (Karel Čapek)
  • La pittura italiana è quasi tutta religiosa, e se noi vogliamo la storia delle nostre arti dobbiamo ricercarla nelle chiese. Quando la chiesa fu edificata raccogliendo i piccoli danari che dava il popolo, come il Domo di Firenze e il Domo di Napoli, le arti allora furono semplici, modeste, espressione di sincero sentimento religioso: quando fu edificata da monaci ricchi, le arti furono sfarzose, faticose, e ci mostrano quello sforzo che doveva fare l'artista per esprimere quello che non sentiva. I monaci erano i soli ricchi, i soli che potevano pagare le opere di arte, e però l'arte di questo tempo non è religiosa, perché vuota di sentimento, ma monacale: e se qualcuno volesse annoverare tutti i quadri dipinti nel Seicento, troverebbe molte migliaia di figure delle quali due terzi sono monaci. (Luigi Settembrini)
  • La storia dell'arte che va dal secolo XV al secolo XIX è una lotta continua più o meno palese negli artisti francesi, fiamminghi, tedeschi, spagnuoli e inglesi per liberarsi dall'italianismo, che fu, come ognuno sa, secondo l'epoca o la moda o i temperamenti, fiorentino, romano, veneziano e bolognese. Il preraffaellismo inglese ne è stata forse l'ultima crisi. (Umberto Boccioni)
Sacra Famiglia e donatori (Vittore Carpaccio, 1505)

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