Citazioni sull'arte giapponese.

Kitagawa Utamaro, Utamakura (1788)
  • Sono immuni, questi artisti, dall'infiltrazione di desiderî estranei a quello di far della loro arte una placida adorazione di quella bellezza che vedono spanta in ogni punto della vita. E sono immuni, perché la loro vita non lascia nel suo corso allumacature nostalgiche, ma corre bene incanalata nei suoi alvei, si concreta tutta. Il loro sogno non si sostituisce all'atto abortito. La loro praxis si chiude dentro sé stessa, in un cerchio nitido, e non refluisce contraddetta e negata a intorbidare il sogno, con uno sfogo irrequieto.
  • Sono semplici questi giapponesi, a modo dei vecchi greci, perché son forti come essi, e sono così forti perché come essi sono interiormente limpidi. La loro visione non ha nulla di approssimativo, è tutta chiusa e sicura.
  • Tutti i quadri sembrano, per un'aria di domesticità serena, dipinti dalla stessa persona o, se non dalla stessa persona, da un'accolta di persone riunite in un intento comune, da una frateria di umili operai, ognuno dei quali si dimentica della propria opera, e s'incontra con tutti gli altri, in una grande opera collettiva, per questa individuale dimenticanza.

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