Arte contemporanea

arte del nostro tempo, a partire dagli anni 1960 in poi

Citazioni sull'arte contemporanea.

Arte contemporanea

Citazioni

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  • La capacità di ridurre a visione unitaria – oltre le vistose apparenze – la realtà del mondo contemporaneo, e di esservi presenti, non come scettici testimoni, virtuosi saltimbanchi o depresse vittime, ma con la forza, la responsabilità, la serietà dell'artista che opera nella società per consegnarle i documenti visuali al suo destino. Questa capacità e questa altezza di ingegno sembrano sfuggire all'arte di oggi, pur così abile, spregiudicata e scaltrita. [...] ma d'altra parte molti sintomi, condotti al limite dell'esasperazione, dicono che qualcosa di nuovo, di storicamente importante sta per verificarsi. Non so se il fondo dell'abisso o il vigoroso esplodere di forze e indirizzi nuovi. Il tempo – forse tra non molto – ce lo dirà. (Pietro Marino)
  • Un errore dell'arte contemporanea è [...] la ricerca spasmodica dell'originalità a tutti i costi. L'arte davvero originale è quella che accetta le proprie convenzioni e i propri limiti, ma che rinnova quelle convenzioni dall'interno. Chesterton, ad esempio, con i racconti di Padre Brown ha accettato la convenzione del racconto poliziesco ma l'ha innovato dall'interno. La rivoluzione è sempre qualcosa di interiore, altrimenti è qualcosa di sterile. (Juan Manuel de Prada)
  • I nuovi ricchi hanno [...] capito che l'arte, specie quella contemporanea, è un ascensore sociale, permette loro di entrare in circuiti riservati, di accreditarsi immantinente in un contesto culturale. E l'accreditamento è ancora più veloce se il prezzo pagato è esuberante e se l'opera è assolutamente insensata, tanto che il collezionista possa porsi in una posizione privilegiata rispetto agli altri suoi pari, anch'essi nouveau riche. [...] L'arte contemporanea è una religione e consente con un semplice rito, cioè pagando, di convertirsi ad essa e farsi adepto.
  • L'arte contemporanea è facile da fare, difficilissima da capire.
  • L'arte contemporanea vale perché costa.
  • Le opere d'arte contemporanee sono diventate simili ad azioni e al pari delle azioni, per essere scambiate con semplicità e velocemente, poiché la velocità degli scambi determina la crescita del prezzo, devono essere fungibili, cioè una equivalente all'altra. Di modo che salendo il prezzo di una, salga anche il prezzo delle altre. [...] Mi interessa il logo, o eventualmente il loro valore, cioè il prezzo, e infine il potenziale ricavo che ne potrei fare.
  • In generale, l'arte contemporanea non è elitista: non puoi comprare il quadro ma con un biglietto di pochi euro entri al museo.
  • L'arte contemporanea è l'unica che ti metta a contatto con chi produce l'opera, che poi è la cosa più semplice, non costa nulla ma fa la differenza: permette di fare amicizia con gli artisti e capire cosa pensano.
  • L'arte contemporanea è uno strumento per parlare ai giovani, e non solo, a chiunque abbia voglia di ascoltare.
  • [«Smontiamo un cliché. Si dice spesso: "Io quest'opera d'arte contemporanea non la capisco"»] L'unica possibilità per smontarlo è dare alle persone gli strumenti per portela capire. [...] non semplificare ma raccontare un'opera. E quando tu la capisci – ti poni delle domande, ti sforzi – magari ti piace. O forse non ti piacerà: a me non tutte le opere piacciono, alcune mi disturbano, altre le sento più affini e vicine a me.
  • [«Perché ha iniziato a collezionare proprio arte contemporanea?»] Per l'attrazione verso le opere e perché ho conosciuto le persone che le realizzavano: ho parlato con gli artisti, sono andata nei loro studi, ho cercato di capire cosa ci fosse dietro il loro lavoro. La differenza l'ha fatta proprio la possibilità di entrare in relazione con persone creative, con cui ho cominciato un percorso.

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