Arringhe dai libri
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Raccolta di arringhe tratte dai libri.
- Vi rivelerò, Vostro Onore e signori della Corte, la verità sulla morte di quest'uomo e sulla mia vita, una vicenda mai narrata finora. Per quanto sia stato privato di tutto, mi rimane ancora una cosa: questa storia. Oggi sono presenti in aula alcuni abitanti della nostra città che hanno cercato di farmi tacere per sempre. Seduto qui tra voi, vi è chi ancora mi reputa un criminale, un bugiardo, un reietto, un assassino vile e scaltro. Me, Vostro Onore, Quentin Hobson Clark, cittadino di Baltimora, membro del foro e appassionato lettore. Ma questa storia non riguarda me. Se non terrete conto di null'altro, vi prego di tenere conto almeno di questo. Non ha mai riguardato me; l'ambizione non c'entra. Quel che è accaduto non è stato motivato dalla mia fortuna rispetto agli altri rappresentanti della mia classe né dalla mia reputazione agli occhi di giudici superiori. Riguarda qualcosa più grande di me, più grande di tutto questo, ovvero un uomo grazie al quale i posteri ci ricorderanno, sebbene voi l'abbiate dimenticato ancor prima che la terra ricoprisse la sua bara. Qualcuno doveva pur farlo. Non potevamo limitarci a tacere. Non potevo tacere. (Matthew Pearl)