Armando Testa

pubblicitario, disegnatore e animatore italiano (1917-1992)

Armando Testa (1917 – 1992), cartellonista pubblicitario, disegnatore, animatore e pittore italiano.

Realizzazioni di Armando Testa

Citazioni di Armando Testa modifica

  • Anche per l'abilissimo Mario Gros in quel momento rappresentavo un modo di pensare e di disegnare lontano dal suo pensiero; io non cercavo un segno, uno stile, come i cartellonisti di allora: volevo gettarmi in nuove tecniche visive, passare dalla fotografia al disegno.[1]
  • Termimata la guerra vinsi un concorso con un cartello per lo spumante Martini. A questo concorso aveva partecipato anche Boccasile: quale emozione! Boccasile nei suoi manifesti, con quelle esuberanti e procaci fanciulle, anticipava addirittura la freschezza del fotocolor e piaceva a tutti. Vincere su di lui fu una gioia smisurata![2]
  • [Sullo stabilimento litografico Pozzo Gros Monti di Torino] Uno dei titolari era Mario Gros, cartellonista di notevole impatto, autore del famoso manifesto dei Campionati del Mondo di Calcio del 1934. Gros era uno dei più noti cartellonisti italiani e a Torino l'unico che poteva competere con lui era Nico Edel, un artista che proveniva da raffinate esperienze parigine. A Parigi in quegli anni si poteva vedere la cartellonistica più moderna del mondo.[3]
Interviste ad Armando Testa, dvd "Carosello - 2", gruppo editoriale L'espresso s.p.a.
  • Gli italiani guarda sono diversi, dagli americani. Gli americani ritengono che la pubblicità sia una cosa della natura come le piante, come il tramonto. Noi qui no è un fatto in più; e poi guarda è una cosa banale, ma noi veramente battiamo duemila anni di storia lì attorno vicino le brache.
  • Qui vorrei trovarmi un qualche modo di esprimermi [...] mi faccio un personaggio così che mi nasca dal disegno. Ma io cartoni animati non ne disegnavo no? Dico faccio un passo uno... e come faccio 'sto passo uno? Prima mi disegno un pupazzo, dico a grosse linee il pupazzo era un personaggio così una delle forme più elementari, vale a dire un cono. Di gesso, poi ho pensato di farlo di gesso, che sopra gli mettevo un cappellino delle parrucchette, eccetera.
  • Sarei contro la pubblicità bieca della falsa motivazione, della falsa informazione; del "lava più bianco". Contro tutto quello che sfrutta la stupidità del pubblico.
  • Sono andato sì dietro a qualche cinematografaro per girare dei caroselli così, ma mi spiegavano poco; erano piuttosto misteriosi.

Note modifica

  1. Da Sognavo un impiego alla Pozzo Gros Monti, in I muri raccontano. 100 anni di manifesti stampati dalla Pozzo Gros Monti, a cura di Elvio Soleri, Edizioni d'Arte Fratelli Pozzo, Torino, 1991, p. 21.
  2. Da Sognavo un impiego alla Pozzo Gros Monti, in I muri raccontano. 100 anni di manifesti stampati dalla Pozzo Gros Monti, pp. 21-22.
  3. Da Sognavo un impiego alla Pozzo Gros Monti, in I muri raccontano. 100 anni di manifesti stampati dalla Pozzo Gros Monti, p. 21.

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