Aquila e Priscilla
sposi e martiri, discepoli di san Paolo
Santi Aquila e Priscilla, personaggi biblici, discepoli di Paolo.
Citazioni su Aquila e Priscilla
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Dopo questi fatti Paolo lasciò Atene e si recò a Corinto. Qui trovò un Giudeo di nome Aquila, nativo del Ponto, arrivato poco prima dall'Italia, con la moglie Priscilla, in seguito all'ordine di Claudio che allontanava da Roma tutti i Giudei. Paolo si recò da loro e, poiché erano del medesimo mestiere, si stabilì in casa loro e lavorava. Di mestiere, infatti, erano fabbricanti di tende.
- Paolo si trattenne ancora parecchi giorni, poi prese congedo dai fratelli e s'imbarcò diretto in Siria, in compagnia di Priscilla e Aquila. A Cencre si era fatto tagliare i capelli a causa di un voto che aveva fatto. Giunsero a Efeso, dove lasciò i due coniugi, ed entrato nella sinagoga si mise a discutere con i Giudei.
- Egli [Apollo] intanto cominciò a parlare francamente nella sinagoga. Priscilla e Aquila lo ascoltarono, poi lo presero con sé e gli esposero con maggiore accuratezza la via di Dio.
- Salutate Prisca e Aquila, miei collaboratori in Cristo Gesù; per salvarmi la vita essi hanno rischiato la loro testa, e ad essi non io soltanto sono grato, ma tutte le Chiese dei Gentili; salutate anche la comunità che si riunisce nella loro casa. (Lettera ai Romani)
- Vi salutano molto nel Signore Aquila e Prisca, con la comunità che si raduna nella loro casa. (Prima lettera ai Corinzi)
- Saluta Prisca e Aquila e la famiglia di Onesìforo. (Seconda lettera a Timoteo)
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