Apollinare da Posat

sacerdote cappuccino svizzero (1739-1792)
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Beato Apollinare da Posat, al secolo Jean-Jacques Morel (1739 – 1792), presbitero svizzero dell'Ordine dei frati minori cappuccini.

Apollinare da Posat

Citazioni di Apollinare da Posat modifica

  • C'è un battesimo che io debbo ricevere e non vedo l'ora che giunga! Se il chicco di frumento non cade in terra e muore, resta solo… Come uomo io temo, come cristiano io spero, come religioso io gioisco, come pastore di cinquemila anime io giubilo, perché non ho prestato affatto il giuramento [alla Costituzione]. Noi possiamo tutto in colui che ci fortifica. Tutti i miei nemici, i miei persecutori presenti, passati e futuri, io li abbraccio e dono loro il bacio della pace come ai miei più grandi benefattori… Alleluia, alleluia, alleluia! In verità, in verità vi dico, ben presto la Francia, impregnata del sangue di tanti martiri, vedrà rifiorire la religione sul suo suolo.[1]
  • Perché affliggervi tanto per me? Non sapete che io debbo essere nelle cose che riguardano il mio ministero? A chi appartiene il regno di Dio? A coloro che soffrono persecuzioni per la giustizia. Non è forse soffrendo tormenti ben più atroci, che il Cristo è entrato nella sua gloria? Il servo sarà più grande del suo padrone? Invocherò il Signore nella lode e sarò liberato dai miei nemici.[1]
  • Rallegratevi con me, unitevi a me per glorificare il Signore. Ci troviamo tra difficoltà insormontabili, ma non soccombiamo; siamo fiaccati, ma non disperiamo; perseguitati, ma non abbandonati; abbattuti, ma non perduti. Non piangete dunque su di me. Sono frumento di Cristo, bisogna che io sia macinato dai denti delle fiere, per diventare un pane puro.[1]

Note modifica

  1. a b c Citato in Apollinare da Posat (1739 - 1792), fraticappuccini.it.

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