Antonio Paolucci
storico dell'arte, funzionario e museologo italiano (1939-2024)
Antonio Paolucci (1939 – 2024), storico dell'arte italiano.
Citazioni di Antonio Paolucci
modifica- Al tempo di Berenson agli Uffizi entravano trentamila persone all’anno. Oggi ne entrano un milione e mezzo. Ebbene io sono convinto che il numero di persone che escono dagli Uffizi avendoci capito qualcosa è rimasto lo stesso.[1]
- Ogni giorno almeno ventimila persone, con punte di venticinquemila nei periodi di massima affluenza turistica, entrano in Cappella Sistina. È gente di ogni provenienza, lingua e cultura. Di ogni religione o di nessuna religione. Per chiunque da qualsiasi parte del mondo arrivi a Roma, la Cappella Sistina è l'oggetto del desiderio, è l'attrazione fatale. Tuttavia la Cappella Sistina, pur facendo parte oggi di un percorso museale, è uno spazio religioso, è una cappella consacrata. Di più, essa è il vero e proprio luogo identitario della Chiesa romano-cattolica. Perché qui si celebrano le grandi liturgie, qui i cardinali riuniti in conclave eleggono il pontefice. La Sistina è, allo stesso tempo, la sintesi della teologia cristiana.[2]
Note
modifica- ↑ Citato in Camillo Langone, In morte di Antonio Paolucci, grande storico dell’arte e sovrintendente che amava su tutto il Medioevo, Il Foglio, 5 febbraio 2024
- ↑ Da Introduzione a Viaggio nella Cappella Sistina, di Alberto Angela, Rizzoli, Milano, 2013, p. 5. ISBN 978-88-17-07011-9
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